Crediamo in un mondo pieno di sapori e colori. Il profumo fruttato di un Habanero, l’esplosione piccante di un Trinidad scorpion, il verde brillante di uno Jalapeno ci ricordano terre molto lontane…ma non sempre. La Cooperativa Sociale Semi di Vita coltiva a Bari 170 varietà di peperoncino biologico certificato. Ma per soddisfare i desideri dei numerosi amanti del piccante bisogna fare di più.

Sostienici ed aiutaci ad implementare la nostra produzione.

Chi siamo

“Semi di Vita” è una Cooperativa Sociale nata in Puglia nel 2014 con l’obiettivo di rendere l’attività agricola una possibilità di riscatto, sociale e lavorativo, per tutti coloro che vivono una qualsiasi forma di disagio.

Assieme ai primi semi piantati nel 2014 siamo cresciuti anche noi grazie anche al supporto di chi, quotidianamente sulle proprie tavole, apprezza i nostri ortaggi biologici.

Nel 2015 nasce “Bontà Comune”, un marchio che racchiude 4 cooperative sociali del territorio barese, tra cui “Semi di Vita”. Lo scopo principale di Bontà Comune è di trasformare le produzioni agricole delle singole realtà per poi commercializzarle.

Insieme abbiamo già realizzato 4 differenti tipi di creme di peperoncino puro, 4 tipi di prodotto secco, delle deliziose praline di cioccolato con all’interno mandorla e polvere di Habanero chocolate e il peperoncino ripieno di tonno e capperi sott'olio.

Il successo di questi prodotti durante le ultime fiere a cui abbiamo partecipato (SANA a Bologna e Fiera del Levante a Bari) è stato notevole, i nostri contatti lavorativi sono cresciuti e diversi negozi da tutta Italia vorrebbero venderli nel loro territorio.

Perché abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Per il prossimo anno abbiamo necessità di produrre una quantità di peperoncino di gran lunga superiore rispetto alla stagione appena trascorsa.

Tuttavia la buona volontà non basta, per poter implementare la nostra coltivazione di peperoncini abbiamo bisogno di affrontare delle spese che vanno oltre le nostre possibilità finanziarie ed è per questo che abbiamo bisogno del vostro aiuto.

Questa estate abbiamo avuto un’importante commessa per la produzione di pomodoro da passata; purtroppo gli esiti, complice il clima, non sono stati dei migliori. Quella che per noi doveva essere linfa nuova e vitale ci ha in realtà tolto la possibilità di qualsiasi progetto futuro. Rimboccandoci le maniche e grazie alla nostra tenacia siamo riusciti a sanare tutti i debiti che questa campagna del pomodoro ci ha portato ma non siamo in grado di affrontare i costi necessari per iniziare la prossima produzione di peperoncino.

A cosa servono i fondi

Per poter avviare il nostro impianto di produzione, entro i primi giorni di febbraio, abbiamo bisogno di apportare delle migliorie ai nostri terreni e far fronte alle seguenti spese:

Crediamo fortemente in quello che facciamo e se fino ad ora non ci siamo abbattuti davanti alle difficoltà è perché sappiamo di aver intrapreso la strada giusta e che le nostre fatiche diventeranno le nostre soddisfazioni.

Superato lo step dei 15.000 euro, investiremo il capitale aggiuntivo nell'acquisizione di nuovi terreni e manodopera. 

Credici anche tu.