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Per la prima volta in Cina, al World Puppetry Festival, Pinocchio.

Siamo una compagnia di teatro di figura con sede a Ravenna, ma non solo, perché siamo anche una Famiglia d'Arte che dal 1840 lavora nel settore teatrale e che dal 1979 ha preso il nome di Teatro del Drago.
In questi trentadue anni di attività dell'ultima generazione di famiglia, il Teatro del Drago, ha promosso e continua imperterrito nonostante i tagli ad ideare e organizzare con passione e amore festival, rassegne, stagioni teatrali dedicati al mondo dell'infanzia.

Con grande piacere siamo stati invitati a rappresentare l'Italia nel Festival Mondiale di Teatro di Figura che si terrà per la prima volta nella storia in Cina dal 27 maggio al 3 giugno nella città di Chengdu (quarta città della Cina con i suoi 10 milioni di abitanti).

Ogni quattro anni dal 1929, nel mondo si svolge un Festival e un Congresso Mondiale di Teatro di Figura. L'organizzazione del Congresso è gestita dall'UNIMA (Unione Internazionale della Marionetta), un'organizzazione internazionale non-governativa che gode di uno statuto consultativo presso l'UNESCO e riunisce le persone di tutto il mondo professionisti e amatori per contribuire allo sviluppo dell'arte dei burattini e delle marionette, al fine di servire con questa arte i valori umani, quali la pace e la mutua comprensione fra i popoli,
senza distinzione di razza, convinzione politica o religiosa, la diversità delle culture, in conformità con il rispetto dei diritti fondamentali dell'essere umano, come sono definiti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite del dicembre 1948.Saranno presenti al Festival 60 paesi provenienti da tutto il mondo e il clima sarà molto simile a quello delle Olimpiadi.

A Chendgu metteremo in scena il nostro storico "PINOCCHIO SPETTACOLO MUSICALE PER PUPAZZI, ATTORI E UN BURATTINO DI LEGNO" rappresentato in oltre 20 paesi e tre continenti che in questi anni ha ricevuto premi e menzioni nei principali festival di teatro in giro per il mondo.
La valenza internazionale della nostra produzione è sottolineata dall'assenza di parole in lingua, infatti le parole vengono usate in maniera sperimentale solo come suoni senza significato, se non quello evocativo.
Considerevole è lo sforzo economico che stiamo facendo per affrontare la tournèè e per riallestire lo spettacolo che consta 30 pupazzi ed oltre 100 elementi scenografici, ma pensiamo sia fondamentale non precluderci questa possibilità. Questo contributo è pari ad un decimo della spesa totale che andremo a sostenere.
Per questo oggi abbiamo bisogno di voi!!
Per continuare la nostra attività, per permettere alla nostra cooperativa teatrale di continuare a vivere, a dare lavoro e soprattutto a continuare a creare e promuovere un arte popolare che possa arrivare a tutti e che sia per tutti.
Ecco perché é importante in questa crisi non darsi per vinti e provare a sperare di farcela.
Il Teatro del Drago ha lavorato durante le guerre di indipendenza e durante le due guerre mondiali, possibile che non ce la faccia ora?

Per tutti coloro che ci sosterranno, oltre ad un sentito ringraziamento,
una sorpresa proveniente dalla Cina....