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Villaggio "Santa Maria del Tratturo"

Una campagna di
padre Alfonso Ricci

Contatti

Una campagna di
padre Alfonso Ricci

Villaggio "Santa Maria del Tratturo"

Villaggio "Santa Maria del Tratturo"

Campagna terminata
  • Raccolti € 1,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
padre Alfonso Ricci

Contatti

Il Progetto

Sostieni un progetto umanitario per i ragazzi ed i giovani del sud Italia.

Chi sono:

Mi chiamo padre Alfonso Ricci e sono sacerdote missionario da circa 50 anni. Con me è sorta la Comunità Parrocchiale di San Pasquale Baylon in Villaricca di Napoli, zona che ogni tanto affiora alla ribalta delle cronache per notizie non sempre belle e piacevoli. Zona della periferia di Napoli, territorio non facile da gestire, anche dal punto di vista morale e religioso.

Cosa faccio: 

Lavoro da sempre con il mondo giovanile cercando, con tante iniziative, di “strappare” ragazzi e giovani dalle possibili devianze e tentazioni delle età critiche che vivono.

Per loro ho creato in parrocchia un centro sportivo, scuole medie e superiori, un oratorio parrocchiale (il primo nella zona) un teatro, gruppi di recitazione, campi scuola per la formazione alla socializzazione ed al rispetto reciproco in sede e fuori sede.

Il progetto in sintesi:

Un villaggio nelle zone interne della Campania, nel Sannio, precisamente a Circello (Bn), che diventi un luogo di formazione per educatori e guide giovanili, per gruppi di adolescenti (una sessantina per ogni turno) che si alterneranno soprattutto nel periodo da maggio ad ottobre per vivere momenti ricreativi che affianchino occasioni di riflessione ed introspezione psicologica, con l’invito alla partecipazione anche da parte dei genitori e familiari con i quali trattare tematiche d’urto: la legalità, il rispetto, il lavoro come strada per un guadagno onesto, e non….. altre strade più facili.

Non ultimo l’amore per la natura che li circonda e la scoperta del mondo circostante come habitat e non come pattumiera dei nostri rifiuti di una società consumistica.

Il villaggio, come si può osservare dalle foto (guarda anche la sezione Gallery), consiste soprattutto in spazi liberi e necessariamente in una struttura con i servizi “necessari” e non voluttuari o vacanzieri.

Perché il ragazzo o il giovane devono anche saper capire che la vita non è un “ammasso” di cose possedute ma “valori e cultura” per relazionarsi con il mondo esterno e con gli altri simili.

Prima ancora di misurarsi sull’avere occorre confrontarsi sull’essere!

Dove sta sorgendo:

Questo villaggio in costruzione affaccia lungo il percorso del “REGIO TRATTURO” che da Pescasseroli negli Abbruzzi raggiunge Vallata in Puglia.

Un tempo era luogo di transumanza per centinaia e centinaia di pastori che lungo questa “strada erbosa” portavano le loro mandrie e greggi ai pascoli di montagna (maggio – Abbruzzo) o quelli di pianura (settembre – Puglia).

Oggi, con la trasmigrazione stagionale, questo luogo storico, demanio di Stato, sta assumendo diversa forme di rivalutazione turistica con percorsi ed iniziative da parte di vari enti locali.

La struttura in costruzione, il villaggio, è anche punto ideale di “ appoggio” per questi turisti (singoli o in gruppi) che, nel verde e nella salubrità degli spazi,  vogliono vivere tali esperienze, lontani da ogni inquinamento di aria, di rumori, di massificazione caotica dell’edilizia.

Il villaggio, in territorio del comune di Circello, sorge accanto ad una antica sorgente, sosta d’obbligo delle transumanze dove il gregge si dissetava ed i pastori si rifornivano di acqua potabile dopo aver rinfrescato i loro piedi martoriati ed aver lavato alla meglio i loro pochi panni d’uso.

Questa sorgente ancora oggi, in gergo locale viene denominata “ ro pisciareglio”.

Cosa chiedo:

Un aiuto per completare l’opera che si trova in una fase di stallo o in lentissimo stato di avanzamento.

I tempi di crisi economica hanno bloccato molti aiuti che mi venivano esclusivamente dai fedeli della Comunità parrocchiale, in gran parte operai o commercianti, i quali oggi trovano essi stessi difficoltà ad andare avanti nella lotta quotidiana per la sopravvivenza a motivo della perdita del lavoro, specie nel nostro sud, che mi garantiva le entrate.

Le opere che ho realizzato per il passato, e quest’opera stessa, sono nate sempre senza scopi di lucro.

A tutti coloro che se ne vorranno servire verrà chiesto un minimo indispensabile, come offerta libera, per le pure spese di vitto e di mantenimento della struttura.

Quest’opera in corso non ha mai avuto aiuti pubblici da parte di nessun ente.

A chi mi rivolgo:

a tutti coloro che, sensibili al mondo variegato giovanile, vorranno “sentirsi partecipi” di aver contribuito ad un altro “punto” formativo per gli uomini del domani che, stimolati alla legalità, sapranno apprezzare la propria e l’altrui vita e cercheranno, in un lavoro onesto, sofferto e laborioso, l’unica strada per lottare e vincere nella vita.

F.to p. Alfonso Ricci

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