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Dalla foresta di Sherwood alla Selva Lacandona, diamo voce alla rebeldía zapatista.
Nell’estate del 2015 siamo tornati nelle terre ribelli, libere e degne del Chiapas con l’obiettivo di legare ancora una volta la resistenza degli zapatisti al nostro movimento.
Per la Junta de Buen Gobierno che amministra il Caracol Hacia la Esperanza de La Realidad, tra le necessità più urgenti c’è il potenziamento del segnale delle radio comunitarie, Radio Despertar, Radio Móvil e Radio San Pedro, il cui raggio d’azione non arriva a coprire le comunità più lontane.
L’Associazione Ya basta! Êdî bese! fa parte di quella rete di movimento che proprio in una radio, Radio Sherwood, ha avuto il suo cuore pulsante, ed è proprio per questo motivo che l’idea di portare in Chiapas l’esperienza di una delle radio libere più importanti d’Italia ci è apparsa subito un’occasione meravigliosa di legarci nuovamente alla rivoluzione zapatista.
Il progetto, oltre al potenziamento del segnale delle radio comunitarie, prevede l’acquisto di strumentazione tecnica quali due videocamere, una macchina fotografica, un computer portatile, una memoria esterna, schede memoria, cavi, uno zaino per portare tutta l’attrezzatura, un treppiede e una luce per la videocamera.
Nel progetto sono previsti anche dei viaggi per costruire all’interno della comunità un momento di formazione multimediale, ma anche di socialità, aggregazione e condivisione delle rispettive esperienze di lotta.
Nasce così il progetto ¡Que corra la voz!, dalla foresta di Sherwood alla Selva Lacandona, diamo voce alla ribellione!
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