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PREMESSA
Questo progetto é di mio Padre che non é riuscito a realizzarlo a causa della sua inaspettata partenza verso, spero, una dimensione migliore.
Ma é come se fosse il mio, e delle mie due sorelle, dal momento che ci fece promettere di pubblicarlo anche senza di lui. Il nostro compito é quello di farlo stampare, e abbiamo scelto la soluzione del Crowdfunding perché nei suoi ultimi appunti lasciati su come impaginare il libro, scrisse "Edito a cura dagli Amici". Quindi credo che anche lui avrebbe scelto questa strada se ci fosse stata, qualche anno fa.
CHI E' RAFFAELLO PECCHIOLI
Poeta, Scrittore e Giornalista Pratese.
"Raffaello Pecchioli è senza dubbio uno dei maggiori Poeti toscani contemporanei. Sono in pochi a conoscerlo perché ha vissuto una vita schiva, eremitica. Ma Raffaello ha scritto migliaia di poesie, splendida prosa, e, come pochi, ha parlato di noi. Ci ha amato spudoratamente. Ci ha restituito il volto che abbiamo perduto." Paolo Magelli
"Ho sempre ritenuto che Raffaello fosse in assoluto uno dei migliori scrittori pratesi di tutti i tempi. La forza della sua prosa ha dentro carne e sangue, ed è dunque una cosa viva, assolutamente avulsa dalla sterilità di situazioni create a tavolino.I poeti non muoiono: si trasferiscono altrove, in un mondo finalmente tutto loro, dove nessuno dirà mai, come accade qui da noi, che sono dei perdigiorno. Raffaello Pecchioli era un poeta. E questo era il suo unico e massimo pregio. E non è poco. Era un poeta intrattabile, scorbutico, guardingo, chiuso nel suo mondo dove solo pochi eletti potevano entrare. Io ero uno dei quelli. E gliene sono sempre stato grato." Umberto Cecchi
Per approfondimenti: http://www.raffaellopecchioli.it/sito/biografia/
DI COSA PARLA IL LIBRO:
Toscana. Nella cittadina di Borgo al Cornio, tre amici, Carlo, Ulisse e Antonio sono legati da una grande amicizia e da un tragico destino.
I tre compagni di infanzia condividono fin da bambini le prime esperienze di vita, gli ideali politici, gli slanci rivoluzionari contro il potere delle istituzioni (potere che invece di mettersi al servizio del popolo, lo sottomette per fare i propri interessi), e sognano per loro un futuro migliore.
Per varie vicissitudini ognuno di loro dovrà scontrarsi con una realtà ben diversa. Presto si ritrovano a dover accettare la sconfitta degli ideali della giovinezza e a fare i conti con la rabbia e il senso di impotenza e frustrazione che si prova inevitabilmente quando le proprie speranze rimangono disattese.
Infatti presto tra Carlo e Ulisse qualcosa si rompe e i due, delusi entrambi dalle proprie scelte di vita, diametralmente opposte alle promesse fatte in gioventù, per molti anni smettono di frequentarsi ignorandosi completamente. Fino a che comincerà tra loro un’ intensa corrispondenza fatta di lunghe lettere, un duello in punta di penna lo definirà Antonio, nelle quali entrambi si confesseranno avvenimenti della loro vita fino ad allora taciuti.
La storia é narrata da Antonio il quale avrà il compito di mettere insieme le lettere di Carlo e Ulisse e ricostruire così i fatti che hanno portato i due amici all’epilogo finale.
DAL ROMANZO
" Era stato perché, troppo presi dalla frenesia dei giovani anni, la vera vita, come acqua, aveva finito per sfuggirci di tra le dita e per perdersi, seccandosi, in rivoli innumerevoli, lontano dal corso burrascoso, ma infine ineludibile, del fiume dell'esistenza".
"Vi é, nascosta tra le pieghe del tempo, la tragicità del vivere, del nostro andare senza un perché su questo piccolo globo tempestoso che é la terra."
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