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Trasformiamo l'ex opg di Napoli

Una campagna di
Ex OPG "Je so' Pazzo"

Contatti

Una campagna di
Ex OPG "Je so' Pazzo"

Trasformiamo l'ex opg di Napoli

Campagna terminata
  • Raccolti € 10.153,00
  • Sostenitori 324
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
Ex OPG "Je so' Pazzo"

Contatti

Il Progetto


evento facebook


“Je so’ Pazzo” è un ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario, un “carcere per i pazzi”, che si trova nel centro storico di Napoli, nel quartiere popolare di Materdei. 

Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sono stati un buco nero della storia di questo paese. Nei “manicomi criminali” si sono consumate incredibili violazioni ai diritti umani. Questo accadeva anche nel cuore di Napoli, a Materdei, nell’OPG di Sant’Eframo. Nel 2008, in seguito a denunce, campagne di sensibilizzazione e per la fatiscenza della struttura, l’OPG è stato chiuso. La Polizia Giudiziaria ne aveva la custodia, ma ha di fatto abbandonato il posto, e la sua immensa struttura, che avrebbe dovuto essere riadattata a scopo sociale, è stata lasciata all’incuria e al saccheggio.


Nel marzo del 2015, quando abbiamo capito che quella struttura non sarebbe mai stata riaperta, abbiamo deciso di riaprirla noi, con l’idea di restituirla al quartiere che la ospita e alla città intera.
In un anno e mezzo, grazie al lavoro volontario di centinaia di cittadini, abbiamo ripristinato gran parte degli spazi e riempito l’Ex OPG, rinominato “Je so’ Pazzo”, come la famosa canzone di Pino Daniele, di una quarantina di attività sociali, corsi, spettacoli, iniziative politiche e culturali.

Tutte le attività, i corsi, gli sportelli che ospita l’Ex OPG sono gratuiti e tutti coloro che li animano sono volontari. Abbiamo messo su uno sportello medico, uno sportello legale per il lavoro, uno sportello e una scuola di italiano per immigrati, un doposcuola, laboratori creativi e una scuola calcio per i più piccoli, un asilo condiviso, una palestra, un teatro in cui si tengono spettacoli e laboratori, abbiamo un’aula studio con una piccola biblioteca, una stanza per la raccolta e distribuzione di indumenti e coperte per poveri e senza fissa dimora, una parete di arrampicata sportiva, un atelier di pittura e ceramica… Inoltre abbiamo deciso che i bracci di celle, veri e propri luoghi della detenzione, restino intatti, per mostrare a chi attraversa l’Ex OPG non solo la "trasformazione", ma anche cosa ha significato e significa ancora la contenzione per chi viene dichiarato “pazzo”. 

In un anno e mezzo abbiamo fatto tutto questo. Lo abbiamo fatto solo ed esclusivamente grazie al contributo di tutti coloro che portandoci un caffè, regalandoci mobilio e attrezzature, lasciandoci una sottoscrizione, mettendo a disposizione le proprie competenze tecniche e impegnandosi in prima persona, hanno creduto e credono con noi che questa esperienza possa crescere e anche uscire fuori dalle mura dell'Ex OPG. Abbiamo scelto questa strada di indipendenza da soggetti pubblici e privati perché per noi è importante mostrare come un processo di solidarietà e di mutualismo possa nascere dal basso e sostenersi attraverso la lotta quotidiana, l'impegno e un orizzonte comune.
 Ora vogliamo fare di più. Per questo abbiamo deciso di intraprendere questa campagna di crowdfunding, per fare appello non solo a tutti coloro che in questi mesi ci hanno sostenuto, ma anche alle tante persone che da tutta Italia e dall’estero credono in questo progetto e ai tanti che ancora non ha avuto modo di conoscerlo. 


Per i progetti che chiediamo di finanziare abbiamo preventivato circa 10mila euro di spese. Questo è l'obbiettivo che vorremmo provare a raggiungere!

COSA VOGLIAMO FARE? A CHE SERVE LA RACCOLTA FONDI? 

LA COSTRUZIONE DI UNA CUCINA POPOLARE 

Da tempo siamo attivi sul fronte della lotta alla povertà, sostenendo le famiglie in difficoltà del nostro quartiere e collaborando con associazioni che si occupano di assistenza ai senzatetto. Ma vogliamo fare di più. Vogliamo attrezzare un nuovo spazio dell’Ex OPG per ospitare una cucina professionale, per poter cucinare pasti per persone bisognose e organizzare colazioni, pranzi e cene di quartiere, perché la costruzione di una comunità che lotta passa anche dalla condivisione di momenti come questi.

Ci serviranno: fuochi, cappa, forno, bollitore, lavello, frigorifero, pentole e utensili da cucina.

L’APERTURA DELLO SPORTELLO PEDIATRICO 

Da ormai un anno diamo assistenza sanitaria di base con il nostro personale medico. Ora vogliamo aprire e riadattare una nuova stanza per lo Sportello Pediatrico e acquistare gli strumenti minimi necessari per il suo funzionamento.

Inoltre vogliamo migliorare l’attuale sportello medico con l’acquisto di: elettrocardiografo, ecografo, kit medico corredato di saturimetro, glucometro, martelletto neurologico, sfigmomanometro, fonendoscopio e otoscopio, una bilancia professionale, un nuovo lettino, una pavimentazione adeguata.

COMPLETARE LA RISTRUTTURAZIONE DEL TEATRO 

All’Ex OPG è presente un piccolo teatro, che era completamente distrutto quando siamo entrati la prima volta. Col tempo e il lavoro di tanti abbiamo fatto una prima parte del lavoro, ricostruendo il palco, sistemando i camerini, ridipingendolo. In questo anno e mezzo il teatro ha ospitato ben 18 spettacoli, 8 concerti e le prove e i concerti di un’orchestra sinfonica. Ma tanto lavoro c’è ancora da fare!
Abbiamo bisogno di: sedute (x100), fari, pannelli insonorizzanti, microfoni, mixer audio, cavistica, la costruzione di una regia.



ENGLISH VERSION


  facebook event


Je So’ Pazzo is a former OPG (psychiatric judicial hospital), located in the centre of Naples, in Materdei, a working-class neighborhood.

OPGs were a black hole in the history of our country: in criminal asylums unbelievable human rights violations were committed, and it happened in the heart of Naples, in Materdei, in the asylum of Sant’Eframo. In 2008, after public  denouncements and campaigns- and because of the awful conditions of the building- it was closed. Penitentiary police was in charge of it, but they abandoned the site, so this huge building, which was meant to be re-used for social purposes, had been left for neglect and robbing.

In March 2015, when we understood that it would have never been opened again, we decided to re-open it ourselves, with the idea of giving it back to the neighbourhood and the entire city. During one year and a half, thanks to the voluntary work of hundreds of people, we restored a large part of the rooms and about forty social activities and laboratories have been set up in the ex asylum , renamed Je So’ Pazzo, like a famous song by Pino Daniele: courses, plays, public and cultural events.

All the activities, the courses and laboratories are free and all the people who run them do it as volunteers. We set up a free clinic for basic medical issues, legal assistance for workers and immigrants, an Italian school for immigrants, after-school classes, creative labs and a football team for children, a kindergarten, a gym, a theatre where many shows and activities take place, a room to collect and distribute clothes and blankets for homeless people, a climbing wall, an atelier for painting and ceramic sculptures and so on. On the other floors of this building there are the cells which we left as we found them in order to show who visits us not only the changes we have been able to make, but also what detention meant and still means.

We have done all this in one year and a half, but we could do it exclusively thanks to the contribution of all those who gave us furniture, tools, a donation, helped us with their technical skills, simply brought us coffee in the morning or got involved themselves and believe that this experience can grow and spread into the city and to other cities too. We chose to be independent from public and private entities because we think it is important to prove how a process of solidarity and mutual help can grow from lower-classes and sustain itself through daily struggles, commitment and a common goal to achieve.

Now we want to do more. That is why we decided to start this crowdfunding campaign: we call for support not only those who have already met us during these months, but also all the people from Italy and foreign countries who believe in this project and who still does not know it.


We need 10,000 Euros for the following three projects.

What do we want to do? Why do we need crowdfunding?

SETTING UP A KITCHEN

We have been active for long time in the struggle against poverty, supporting families with financial difficulties in our neighbourhood and collaborating with associations which take care of homeless people. But we want to do more. We want to build a kitchen in one of the rooms to cook meals for people in need and sort out open breakfasts, lunches and dinners for people, because setting up a community also goes through sharing moments like these.
We need: hobs, an extractor fan, an oven, a kettle, a sink, a fridge, pans and kitchen utensils.

PAEDIATRIC CLINIC

We have been giving basic medical care with our doctors for over a year. Now we want to open and rearrange a new room for a paediatric clinic and we want to buy the necessary equipment to make it work.
We also want to improve our free clinic and buy: electrocardiograph, ultrasound machine, medical kit complete with oximeter, glucometer, neurological hammer, sphygmomanometer, stethoscope and otoscope, a new examination table, an adequate flooring. 

COMPLETE THE RESTORE OF THE THEATRE

At Ex OPG there is a small theatre, which was totally destroyed when we entered the first time. with the time and the work of many people we did the first part of the job, rebuilding the stage, the dressing rooms, repainting it. During the last year and a half the theatre housed 18 shows, 8 concerts and rehearsals and concerts of a symphonic orchestra. However, there is still a lot of work to do!
We need: 100 seats, lights, soundproof panels, microphones, an audio mixer, cables, building a direction cabin.

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