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Srebrenica - City of Hope

Una campagna di
Irvin Mujčić

Contatti

Una campagna di
Irvin Mujčić

Srebrenica - City of Hope

Srebrenica - City of Hope

Campagna terminata
  • Raccolti € 5.646,00
  • Sostenitori 84
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Viaggi & avventure

Una campagna di 
Irvin Mujčić

Contatti

Il Progetto

ENGLISH,FRENCH, GERMAN VERSION below Italian! Raccolta Fondi per costruire una Casa della Natura a Srebrenica - Found Raising to build an House of Nature in Srebrenica 

L'11 Luglio 1995 una forza oscura entrò nella città di Srebrenica. L'enclave musulmana della Bosnia orientale, al confine con la Serbia, cadde nelle mani dei nazionalisti dopo oltre tre anni di assedio. Stupri, umiliazioni ed uccisioni di massa furono perpetrate contro la popolazione civile, all'ombra della bandiera delle Nazioni Unite. Oggigiorno Srebrenica è famosa nel mondo per il Genocidio avvenuto l'11 luglio 1995. Come si viveva nella nostra città prima della Guerra? Srebrenica era famosa nel mondo per le sue acque termali e le loro proprietà curative. La città dei fiori, dei festival culturali ed artistici caratterizzata dalla convivenza pacifica e armoniosa tra differenti gruppi etnici e religiosi. Il tenore e la qualità della vita erano tra i più alti della ex Jugoslavia. Che cosa è rimasto di Srebrenica? Un paradiso perduto, dove il tempo sembra essersi fermato, sospeso in quell'11 luglio 1995. La città dei fiori è diventata una città sporca e quasi abbandonata, dove case e luoghi pubblici recano ancora ferite e squarci, come se la guerra fosse finita solo da pochi giorni. I turisti non vengono più per curare corpo, mente e malattie o per godersi la pace della natura incontaminata, ma esclusivamente per visitare il memoriale del Genocidio. Srebrenica, giorno dopo giorno, rischia di diventare un museo del macabro a cielo aperto, senza abitanti né futuro: un luogo triste e senza vita.

Il Progetto

Srebrenica oggi non è solamente la città del Genocidio ma è un luogo in cui anziani, famiglie e giovani vivono. Tra le città maggiormente coinvolte dalla pulizia etnica nella nuova entità della Republicca Serba in Bosnia ed Erzegovina, solo la nostra città ha vissuto il ritorno in massa dei suoi abitanti bosniaci musulmani. Srebrenica è l'unica città la cui squadra di calcio è composta indistintamente da musulmani e da serbi, dove sono stati celebrati matrimoni misti, dove adulti, giovani e bambini lavorano, ballano e giocano insieme. Srebrenica è un'oasi di speranza per il mondo intero. Sulle macerie di una delle tante case distrutte dalla guerra intendiamo costruire una Casa della Natura, per promuovere forme e iniziative di turismo eco-sostenibile. La missione della Casa della Natura è di offrire un altro punto di vista sulla nostra città, di riscoprire la bellezza di questo luogo incantato, della sua natura incontaminata, ma anche di supportare (economicamente/emotivamente/culturalmente) coloro che hanno avuto il coraggio e la forza di ritornarci a vivere. La Casa della Natura vista come un centro di pace tra esseri umani e natura, tra popoli che hanno sofferto oppresione e genocidio, con le specie animali che rischiano l'estinzione, tra passato, presente e futuro.

Per le info dettagliate del progetto cliccaqui.

Che cos'è una casa della Natura?

La Casa della Natura è uno spazio aperto al turista che vuole vivere vacanze in stretto contatto con la natura a prezzi modici e accessibili. A differenza di un ostello for profit, le Case della Natura hanno la forma di associazione, e tutto il profitto generato dai pernottamenti viene reinvestito nello sviluppo della comunità locale, tramite progetti ecologici, culturali, artistici e di promozione sociale.La Casa della Natura di Srebrenica verrà costruita in legno e in pietre, secondo l'antico stile bosniaco di costruzione delle case.

Attività della Casa della Natura

La Casa della Natura sarà impegnata ad organizzare attività per i turisti e per i cittadini. Il lungo elenco di attività può essere riassunto in: escursioni a piedi e a cavallo; uscite in barca nella valle e nei canyon del fiume Drina; attività di riciclaggio artistico di plastica e metalli; organizzazione di festival culturali, artistici e fiere; laboratori nelle scuole per educare i bambini al rispetto e preservazione dell'ambiente naturale; inizative per la valorizzazione dei monumenti storici; inizative per la valorizzazione del patrimonio ambientale ed ecologico del territorio.

Chi Siamo

Prijateli Prirode è un'associazione nascente formata da persone di buona volontà, impegnati nella protezione dei patrimoni naturali e culturali bosniaci. Nella Cultura e nella Natura riconosciamo i valori fondamentali per oltrepassare i conflitti tra popoli, etnie e culture, grazie ai quali diviene possibile gettare le basi per la costruzione della vera pace sociale, in armonia con la natura. Il progetto è supportato dall'associazione Amici della Natura italiani (sito) e dalla rete Nature Friends International (sito)

Srebrenica, City of Hope

The 11th of July 1995 a dark force entered the city of Srebrenica. The muslim enclave of east Bosnia, nearing the Serbian border, fell into the hands of nationalists after more than three years of siedge. Rapes, humiliations and mass killings were perpetrated on civilians, everything under the shade of the UN flag. Nowadays Srebrenica is worldwide famous for the Genocide of July 11th 1995. But what was the city before the war? Srebrenica was renowed for its hot springs and their curing of ailments. The city of flowers it was, of culture and art festivals; it was characterized by a peaceful and harmonious coexistence between different religions and ethnicities. Srebrenica was the third city in former Yugoslavia for the quality of life standards. What is it of Srebrenica today? Srebrenica is today a paradise lost, where time has stopped at that very day, the 11th of June 1995. The city of flowers is dirty, half abandoned, private and public houses partly destroyed as the war had but ended just a couple of days before. Turists do not come to Srebrenica to cure their bodies, mind and ailments anymore, or to enjoy pace in untouched nature; they come exlusively to pay a visit to the Genocide Memorial. Srebrenica, day after day, risks to become an open air macabre museum, with no dwellers nor future: a gloomy, lifeless ruin.

The Project

Today Srebrenica is not exclusevely the city of Genocide, but a place where olds and youngs and families live. It is but the only city in in which the Bosnian muslims have returned to dwell in numbers after the ethnic cleansing of 1995, under a new constitutional and territorial entity, the Republika Srpska. Srebrenica is the only city in the RS which has a mixed, muslim-serbians football team, mixed marriages happening after the war, where adults, youngsters and children work, dance and play together. Srebrenica is a city of hope, for the whole world to see. Over the remainings of one among the many houses subjected to distruction during the war in Srebrenica, we mean to build a Nature's House to promote sustainable tourism. The goal of the Nature's House is to offer another viewpoint on our city, to rediscover the beauty of this enchanted land, its untouched nature, but also to support (economically/emotionally/culturally) those who had the courage and strenght to return living in this place. The Nature's House is just like a hub for peace among mankind and nature, between peoples which endured oppression and genocide, between animals speces facing extintion, between the present time and future. For more information click here.

What is a Nature's House?

The Nature's House works pretty much as an hostel does. It is a space open for a tourist willing to spend vacations in close contact with nature, for a fair, affodable price. Unlike hostels (which are for-profit), the Nature's Houses are non-for-profit organizations, meaning that all incomes are reinvested in the local community through environmental, cultural, artistic and social programmes. The Nature's House in Srebrenica will be built using timber and stones, according to the ancient Bosnian building technique.

Activities of the Nature's House
The Nature's House and its staff will be engaged in the arrangement of a spectre of activities addressed both to tourits and locals: foot hikes, horse hikes, boat trips along the river Drina with its valleys and canyons; artistic recycling of plastic and metals; cultural and artistic festivals and fairs; workshops in the schools, to teach children respect and care for the natural environment; the promotion of historical and natural sites.

Who we are

Prijatelj Prirode is a newborn entity bringing together men and women of good will, who strive for the protection of our natural and cultural heritage, in which we recognize the fudamental values which we need to overcome the boundaries between peoples, ethnic groups and cultures, in order to create true peace, both social and natural. The project is supported by Italian's Amici della Natura and by the Nature Friends International.

Srebrenica, ville de l’espoir

Les 11 Juillet 1995, une ombre funeste s’est étendue sur la ville de Srebrenica. L'enclave musulmane de  Bosnie orientale, à la frontière avec la Serbie, est tombée aux mains des nationalistes après plus de trois ans de siège. Viols, humiliations et massacres ont été perpétrés sur la population civile, sous la bannière des Nations Unies. Aujourd'hui, la ville de Srebrenica est connue dans le monde entier pour le génocide qui a eu lieu le 11 Juillet 1995. Mais comment vivait-on à Srebrenica avant la guerre ? Srebrenica était mondialement célèbre pour ses sources chaudes et leurs propriétés curatives. C’était à la fois la ville des fleurs, des festivals culturels et artistiques, de la coexistence pacifique et harmonieuse entre les différents groupes ethniques et religieux. Srebrenica était classée troisième ville de l'ex-Yougoslavie au titre de la qualité de vie. Et aujourd’hui qu'en est il de Srebrenica? Srebrenica ressemble à un paradis perdu, où le temps s’est arrêté le 11 Juillet 1995. La ville des fleurs est sale et à moitié abandonnée, maisons détruites et  lieux publics à l’abandon, comme si la guerre s’était arrêtée il y a quelques jours à peine. Les touristes ne viennent plus à Srebrenica pour prendre soin de leurs corps ou de leur esprit ou pour profiter de la nature paisible et inaltérée. Ils viennent exclusivement pour visiter le Mémorial du génocide. Par conséquent, Srebrenica risque de devenir jour à près jour, un musée macabre en plein air, sans habitants ni avenir, en définitive un lieu triste et sans vie.

Le projet

Pourtant aujourd'hui, Srebrenica n’est  pas uniquement la ville du génocide mais un endroit où vivent des familles, des personnes âgées, des jeunes gens. C’est la seule ville de  la nouvelle entité de Républika Srpska où les Musulmans bosniaques sont revenus vivre massivement après le nettoyage ethnique de 1995. C’est également la seule ville  où l’on trouve  une équipe mixte de football, serbo-musulmane. Les mariages mixtes n’ont jamais cessé, même après la guerre. Adultes, jeunes et enfants travaillent, dansent et jouent ensemble. Srebrenica est une oasis d'espoir pour le monde entier. C’est à l’emplacement de l'une des nombreuses maisons détruites par la guerre que nous voulons construire une Maison de la Nature pour promouvoir le tourisme durable. L’objectif  de la Maison de la Nature est d'offrir un autre point de vue sur notre ville et de  redécouvrir la beauté de ce lieu, sa nature intacte, mais aussi de soutenir (financièrement / émotionnellement / culturellement) tous ceux qui ont eu le courage et la force de retourner y vivre. La Maison de la Nature sera un carrefour de paix entre l’Homme et la nature, en direction des peuples  qui ont subi l’oppression et les génocides. Elle sera  également un lieu dédié à la défense des animaux menacés d'extinction, hier, aujourd’hui et demain. Pour les informations détaillées du projet, cliquez ici

Qu'est-ce qu'une Maison de la Nature?

Le fonctionnement d’une Maison de la Nature est proche de celui d’une auberge de jeunesse. Il offre  un espace ouvert aux touristes qui souhaitent des vacances en contact étroit avec la nature pour un prix abordable et accessible. Contrairement aux auberges de jeunesse (à but lucratif), les Maisons de la Nature sont des organismes associatifs (sans but lucratif), tous les bénéfices étant  réinvestis dans la communauté locale au travers de projets environnementaux, culturels, artistiques et  sociaux. La Maison de la Nature de Srebrenica sera entièrement construite en bois et en pierres de récupération dans  le  style traditionnel des maisons bosniennes.

Les activités de la maison de la Nature

La Maison de la Nature sera impliquée dans l'organisation d'activités pour les touristes et les citoyens, telles que des randonnée pédestres, des promenades à cheval, des circuits en bateau dans la vallée et le canyon de la rivière Drina, le recyclage artistique du  plastique et des métaux, la mise en valeur des sites naturels et historiques, l’organisation de festivals et de rencontres culturelles et  artistiques, d’ateliers dans les écoles pour transmettre aux enfants le  respect et  la préservation de l'environnement naturel.

Qui sommes nous?

Prijatelj Prirode est une association nouvelle qui réunit des hommes et des femmes de bonne volonté, tous engagés dans la protection de notre patrimoine naturel et culturel, dont les valeurs fondamentales nous permettrons d’abolir les frontières entre les peuples, les groupes ethniques et les cultures, afin de créer une véritable paix sociale et naturelle. Le projet est soutenu par les Amis de la Nature italienne et le NATUREFRIENDS International.

Srebrenica, Stadt der Hoffnung

Am 11. Juli 1995 wurde die Stadt Srebrenica von einer finsteren Kraft besetzt. Nach über drei Jahren Belagerung wurde die muslimische Enklave im Osten Bosniens, an der Grenze mit Serbien, von Nationalisten eingenommen. Vergewaltigungen, Erniedrigungen und Massaker wurden an den Zivilisten verübt – unter der blauen Flagge der Vereinigten Nationen. Heutzutage ist die Stadt Srebrenica wegen der Massaker am 11. Juli 1995 weltbekannt. Was für eine Stadt war es vor dem Krieg? Srebrenica war für seine heilenden Thermalquellen und deren Heileigenschaften weltberühmt. Sie war Stadt der Blumen, der Kultur- und Kunstfestivals, wo Menschen verschiedener Ethnien und Religionen in Frieden und Harmonie zusammenlebten. Srebrenica stand auf dem dritten Platz im ehemaligen Jugoslawien was Lebensqualität und Lebensstandard betraf. Und was ist Srebrenica heute? Es ist ein verlorenes Paradies, wo die Zeit stehen geblieben ist – genau am 11. Juli 1995. Die Stadt der Blumen ist eine dreckige, halbverlassene Stadt; Gebäude und Stadtgebiete sind halbzerstört, als ob der Krieg erst am Vortag zu Ende ging. Die Touristen kommen nicht mehr, um Körper und Seele zu pflegen oder um den Frieden unserer unberührten Natur zu genießen, sondern ausschließlich um das Mahnmal der Massaker zu besichtigen. Srebrenica geht Tag für Tag das Risiko ein, ein Freilichtmuseum des „Makaberen“ zu werden, ohne Einwohner und ohne Zukunft: eine finstere Stadt ohne Leben.

Das Projekt

Srebrenica ist aber nicht nur die Stadt der Massaker, sondern auch eine Stadt, wo ältere Menschen, Familien und Jugendliche weiterleben. Sie ist die einzige Stadt, wohin die bosnischen Muslime in Massen nach der ethnischen Säuberung des 1995 zurückkehrten, um hier zu wohnen – in der neuen Republika Srpska in Bosnien Herzegowina. Srebrenica ist die einzige Stadt in der Republika Srpska, die eine gemischte Fußballmannschaft aus Muslimen und Serben hat; die einzige Stadt, in der es gemischte Eheschließungen nach dem Krieg gibt; wo Erwachsene, Jugendliche und Kinder zusammen arbeiten, tanzen und spielen. Srebrenica ist eine Hoffnungsoase für die ganze Welt. Auf den Ruinen eines der vielen vom Krieg zerstörten Häuser möchten wir ein Naturfreundehaus bauen, damit wir einen sanften Tourismus fördern können. Das Ziel des Naturfreundehauses ist es, einen anderen Blick auf unsere Stadt zubieten. Wir möchten die märchenhafte Schönheit dieses Gebietes und die Natur wieder entdecken. Wir möchten außerdem auch diejenigen (wirtschaftlich, emotionell, kulturell) unterstützen, die den Mut und die Kraft hatten, hierher zum Leben zurückzukehren. Das Naturfreundehaus dient als Friedenszentrum zwischen Menschen und Natur, zwischen Bevölkerungen, die unter Unterdrückung und Massaker litten, zwischen vom Aussterben bedrohter Tierarten, zwischen Vergangenheit und Zukunft. Für weitere Infos über das Projekt bitte hier klicken.

Was ist ein Naturfreundehaus?

Ein Naturfreundehaus ist einer Herberge ähnlich. Es ist ein offenes Haus fürTouristen, die ihren Urlaub in Kontakt mit der Natur verbringen möchten, zu bescheidenen Preisen. Im Unterschied zu einer kommerziell betriebenen Herberge ist ein Naturfreundehaus ein gemeinnütziger Verband.  Daher wird das ganze Einkommen der Übernachtungen als Finanzmittel für Investitionen in der lokalen Gemeinschaft durch Öko-, Kultur-, Kunst- und Sozialprojekte benutzt. Das Naturfreundehaus wird ausschließlich aus Holz und Stein gebaut, nach altem bosnischen Baustil.

Aktivitäten im Naturfreundehaus

Das Naturfreundehaus dient als Treffpunkt für die Organisation von Aktivitäten für Touristen und Einheimische, wie etwa Wanderungen, Reit- und Wasserwanderungen im Tal und in der Drinaklamm; Kunst-Recycling aus Plastik und Metall; Kultur- und Kunstfestivals; Schulwerkstätte, wo Kinder den Umweltschutz erleben und erlernen, Wertsteigerung der natürlichen und historischen Denkmäler.

Wer sind wir?

Prijatelj Prirode ist ein neugegründeter Verband, der aus hilfsbereiten Menschen besteht, welche sich dem Schutz unseres natürlichen und kulturellen Reichtums widmen. Das erkennen wir als Grundwert an, damit wir die Grenzen zwischen Bevölkerungen, Ethnien und Kulturen überbrücken und einen echten sozialen und natürlichen Frieden aufbauen können. Das Projekt wird von den Naturefreunden Italiens (GIAN) und von NatureFriends International (NFI) unterstützt.


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