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Nei suoi quattro anni di vita la Scuola Elementare del Teatro è diventata un punto di riferimento per chiunque consideri l’arte un Bene Pubblico, accessibile a tutti e tutte.
Sessanta gli iscritti e le iscritte ai tre cicli laboratoriali di quest’anno.
Duecento i partecipanti e le partecipanti dalla nascita ad oggi.
Quindici i gruppi di ricerca teatrale e performativa con progetti in embrione.
Quattro i progetti in scena con riconoscimenti nazionali.
Le poche risorse economiche non bastano a far vivere un così vasto progetto.
Il tuo sostegno permetterà la sopravvivenza della Scuola Elementare del Teatro contribuendo a:
- garantire le spese di trasporto per la partecipazione di allievi ed allieve con disagio economico
- dare un rimborso spese alle guide e ai tutor che lavorano gratuitamente
- partecipare ai costi delle utenze dei luoghi che ci ospitano
- finanziare i progetti dando i supporti produttivi necessari (costumi, scenografia, distribuzione, tecnica etc.)
- coinvolgere operatori e operatrici sociali che si possano dedicare alle persone più fragili e attivino lo “Sportello sociale”
“Né un Dio, né un’idea, potranno salvarci ma soltanto una relazione vitale” Antonio Neiwiller
La SCUOLA ELEMENTARE DEL TEATRO| conservatorio popolare per le arti della scena è un progetto di arte e inclusione sociale a partecipazione gratuita, un luogo di ricerca e formazione permanente, un laboratorio produttivo, una rete di cooperazione.
La Scuola dà priorità d’accesso a persone in condizione di disagio economico e sociale e con disabilità fisica e intellettiva. L’eterogeneità del gruppo ha il fine di evitare ‘ghetti’ culturali o classi ‘speciali’ e di attivare una presa in carico seria ed adeguata dei soggetti più fragili.
Il progetto è suddiviso in cicli di ricerca e creazione paralleli e contigui, nei quali le allieve e gli allievi si allenano all’autonomia creativa e sono progressivamente chiamati a partecipare al processo pedagogico divenendo a loro volta guide.
I tre cicli:
L’obiettivo di questo percorso è riconoscere, rivelare e far emergere: vocazione, talento, linguaggi, natura, attitudini, necessità espressive e relazionali del singolo attraverso percorsi individuali e collettivi che portino alla luce la qualità della vocazione e l’orientamento delle abilità personali.
E’ un laboratorio di produzione aperto a gruppi di ricerca teatrale e performativa, formatisi all’interno della scuola o già attivi professionalmente, che intendano sviluppare una propria idea progettuale.
Questa metodica ha come risultato ulteriore la ricognizione delle realtà creative del territorio favorendo lo scambio, la collaborazione, la relazione in rete.
Dedicato a chiunque intenda sviluppare progettilaboratoriali presso strutture di assistenza sociale di vario genere, o presso specifiche realtà territoriali, a contatto con la diversità culturale e il disagio.
Davide Iodice (ideazione e direzione),Michele Vitolini (cura e coordinamento delle attività),F.O.R.G.A.T. Onlus (sostegno finanziario e promozione), Raffaele Di Florio e Marina Rippa (supervisione dei percorsi pedagogici), gli allievi e le allieve della Scuola(guide e tutor), Hilenia De Falco e Interno5 (organizzazione), L’Asilo comunità delle lavoratrici e lavoratori dell’arte, della cultura e dello spettacolo,Centro di Prima Accoglienza – Ex Dormitorio pubblico di Napoli.
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