Una campagna di
Paola NavoneContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
Il centro nutrizionale del villaggio di Rutongo, in Rwanda, è gestito dalla congregazione di suore Amiche dei Poveri e annualmente ospita circa 100 bambini in situazioni di grave malnutrizione. I piccoli vivono all'interno del centro per un periodo medio di 4-5 mesi, fino al completo recupero, dopo il quale vengono reinseriti nelle proprie famiglie di origine. Generalmente, solo agli orfani viene assicurata la permanenza nella struttura fino al raggiungimento della maggiore età.
Epsilon, associazione senza scopo di lucro, sostiene da anni questo progetto, permettendo il mantenimento del centro.
Anche nel 2018, sarà necessario garantire un budget di € 15.000,00 per permettere ai piccoli ospiti di godere dell'ospitalità e dell'assistenza che meritano.
Tutti possono partecipare, anche tramite piccoli contributi. Ad esempio:
Con 50 euro: sostieni 1 bambino affetto da malnutrizione presso il centro per un periodo di 4 mesi, coprendo i costi per l’acquisto di beni di prima necessità (cibo, vestiti,..) e le spese mediche (visite mediche e medicine).
Con 150 euro: sostieni 3 bambini affetti da malnutrizione presso il centro per un periodo di 4 mesi, coprendo i costi per l’acquisto di beni di prima necessità e le spese mediche.
Con 250 euro: sostieni 5 bambini affetti da malnutrizione presso il centro per un periodo di 4 mesi, coprendo i costi per l’acquisto di beni di prima necessità e le spese mediche.
Aiutare è importante e sapere di aver aiutato qualcuno che non potrà mai ripagarci è meraviglioso.
Come ha dichiarato Papa Francesco: "bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore".
Commenti (0)