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Sadaise in Trumpland, un film

Una campagna di
Marco di Castri, Paolo Favaro, Gianfranco Barberi

Contatti

Una campagna di
Marco di Castri, Paolo Favaro, Gianfranco Barberi

Sadaise in Trumpland, un film

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.875,00
  • Sostenitori 19
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Documentari & inchieste

Una campagna di 
Marco di Castri, Paolo Favaro, Gianfranco Barberi

Contatti

Il Progetto

We need your financial support to tell an extraordinary story while it happens. Sadaise Arencibia Ramos, the first dancer of the National Ballet of Cuba and one of the most famous dance performers in the world, is about to leave for a tour. Ironically, the tour will take place in the United States, one of the countries that has contributed most, with the trade embargo, to block the development and progress of Cuba.

Abbiamo bisgono del vostro aiuto economico per raccontare una straordinaria storia nel momento in cui avviene. Sadaise Arencibia Ramos, prima ballerina del Balletto Nazionale di Cuba e una delle interpreti di danza più famose del mondo, alla fine della sua carriera parte per una tournée che, ironia della sorte, si svolgerà proprio negli Stati Uniti, uno dei paesi che più ha contribuito, con l'embargo commerciale, a ostacolare lo sviluppo e il progresso di Cuba.

Gaspare Di Caro,  a well-know film-maker and luminographer, will follow Sadaise on the American tour to make her portrait through a particular use of light on her body, where he will make visible the physical traces of her story. We will follow Gaspare's work on Sadaise's body closely and tell of their relationship since the beginning of Périodo Especial in 1990, when she was a child. Through these two stories, that of Gaspare's work on her, and that of Sadaise's journey to the last dance of her career in Trump's America, we will build a metaphor of Cuba's history and the resistance of the Cuban people.

Gaspare Di Caro, filmaker e luminografo, di fama internazionale, seguirà Sadaise nella tournée americana per realizzare il suo ritratto attraverso un uso particolare della luce sul suo corpo dove renderà visibili le tracce fisiche della sua storia. Noi seguiremo da vicino il lavoro di Gaspare sul corpo di Sadaise e racconteremo del loro rapporto fin dall’inizio del Périodo Especial, nel 1990, quando lei era ancora una bambina. Attraverso queste due storie, quella del lavoro di Gaspare su di lei, e quella del viaggio di Sadaise verso l’ultimo ballo della sua carriera nell’America di Trump, costruiremo una metafora della storia di Cuba e della resistenza del popolo cubano.

And here's the team that will work on this project: Gaspare Di Caro who illuminated the most important buildings in the world, from the Cathedral of Santiago de Cuba, to the Christ the Redeemer of Rio, to the Trevi Fountain; Marco di Castri and Paolo Favaro, directors and authors with Daniele Pianciola, of the film "L'Enigma di Jean Rouch a Torino", in competition at last Venice Film Festival; Gianfranco Barberi, director and screenwriter, and above all Sadaise Arecinbia Ramos, star of world ballet.

Ed ecco la squadra che lavorerà a questo progetto: Gaspare Di Caro che ha illuminato i più importanti edifici del mondo, dalla cattedrale di Santiago di Cuba, al Cristo redentore di Rio, alla fontana di Trevi; Marco di Castri e Paolo Favaro, registi e autori con Daniele Pianciola, del film “L’Enigma di Jean Rouch a Torino”, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia dell’anno scorso; Gianfranco Barberi, regista e sceneggiatore, e soprattutto lei… Sadaise Arecinbia Ramos, star del balletto mondiale.

We need your help to reach the amount of 25,000 euros to shoot the first part of this film: the American tour of Sadaise in the United States of Trump, which will take place from from the end of May to mid-June.

Abbiamo bisogno del vostro aiuto per raggiungere la cifra di 25.000 euro per girare la prima parte di questo film:la tournée americana di Sadaise negli Stati Uniti di Trump, che si svolgerà da fine maggio a metà giugno.

We know that, May is practically tomorrow, but we trust that you will like this project as we did. Your contribution will make it possible to shoot the first part of  the film. Then we will shoot the second part in Cuba and conclude the post-production of the film by the first months of 2019. We are already working for an international distribution because the interest for our project is very high and there are different markets of possible use, from television to cinema. We will leave this fundraising open for a couple of months, but from the first weeks we'll see if you liked our project or not. Thank you for all the help you can give us to tell this beautiful story.

Lo sappiamo, maggio è praticamente domani, ma confidiamo sul fatto che questo progetto vi piacerà come è piaciuto a noi. Il vostro contributo renderà possibile realizzare la prima parte di questo lavoro fondamentale del film. In seguito, con la produzione, gireremo la seconda parte a Cuba e pensiamo di concludere la postproduzione del film entro i primi mesi del 2019. Stiamo già lavorando per una distribuzione internazionale perché l’interesse per il nostro progetto è molto alto e diversi sono i mercati di possibile fruizione, dalla televisione al cinema. Lasceremo aperta questa campagna per un paio di mesi, ma dalle prime settimane si capirà se vi sarà piaciuto o meno il nostro progetto. Vi ringraziamo comunque per tutto l’aiuto che potrete darci per raccontare questa bellissima storia.


The project(testo italiano a seguire)


Il soggetto

Gaspare Di Caro, noto artista della luminografia e filmmaker si appresta a girare un ritratto di Sadaise, la bambina che ha ritrovato dopo 25 anni, e che oggi è diventata la prima ballerina del Balletto Nazionale di Cuba.

Gaspare decide di seguirla durante la sua tournée negli Stati Uniti di Trump. Vuole farne un ritratto che racconti il dolore e la fatica che si nascondono dietro la leggerezza e la precisione della sua arte ma vuole anche mostrare un corpo che soffre e si dilania, un corpo che permette a Sadaise far rinascere ogni volta sul palcoscenico il miracolo della danza. Per fare questo Gaspare utilizza l’arte della luminografia, di cui è maestro indiscusso, e le tecniche  della fotografa e del cinema.

Mentre Gaspare la ritrae giorno dopo giorno nel suo lavoro e nella sua intimità, Sadaise rivive le tappe principali della sua vita a Cuba, fin da quando lei era ancora una bambina e Gaspare la accompagnava a scuola. Grazie ai filmati girati da Di Caro all’inizio degli anni 90 e a materiali di repertorio, costruiamo un parallelo tra l’orgogliosa sofferenza del popolo cubano del Periodo Special e la faticosa ma trionfante carriera di Sadaise che porta sul suo suo corpo i segni di quella sofferenza ma che esprime anche la sua grande forza di volontà che l’ha trasformata in una delle più famose danzatrici del mondo.

Il destino vuole che a coronare la sua carriera come protagonista in Giselle – ruolo che fu il cavallo di battaglia della grande Alicia Alonso - sia proprio una tournée nella nazione che ha più ha contribuito a mettere in ginocchio il suo paese e che oggi si appresta a dare il colpo di grazia a un popolo che è riuscito a resistere per oltre 25 anni all’isolamento internazionale.

Con il suo lavoro, Gaspare vuole anche gettare uno sguardo sull'America d’oggi, l’America di Trump. Chi verrà a vederla danzare? Quali storie si nascondono tra il pubblico di città quali Washington e Chicago, o di una cittadina di provincia quale Tampa? E chi verrà a vedere Sadaise? Castristi, latinos, americani medi, migranti, clandestini?

Il documentarioè allo stesso tempo un film sul rapporto tra Gaspare e la ballerina oggetto del suo ritratto: un rapporto profondo che sta volgendo alla fine così come forse sta finendo la carriera di Sadaise, per la fatica ormai divenuta insopportabile e per il dolore di un corpo che non regge più, stanco e devastato che ha voglia di arrendersi.











Note di regia

Il film racconterà del viaggio di Sadaise verso l’apice della sua carriera, le sue difficoltà, i successi, l'incontro con l'America e il suo pubblico, le emozioni in tournée nel paese che ha così influenzato la sua vita nel Período Especial". Gaspare, nel film, “reciterà” la parte dell’artista: nell'interazione con Sadaise, metterà in scena se stesso, le sue strategie, i suoi dubbi, i suoi ripensamenti e dalla sua interazione con la troupe che gira il film si capirà che la macchina da presa non è invisibile, tutto sarà dichiarato. In questo balletto/gioco tra la messa in scena di Gaspare e quella del racconto del viaggio di Sadaise, l'occhio dello spettatore vede dal di fuori ciò che accade "dentro" il film nel film, anche questa una regia dichiarata come in un gioco di rimandi a matriosca. Un rimbalzo filmico di scatole cinesi, dove non sappiamo mai bene dove ci troviamo e quante domande vengono generate: è realtà? è finzione? chi è il regista? ma esiste un regista? è necessario un regista? c'è un soggetto? chi è quell'uomo con l'impermeabile bianco? è il regista o è il commissario della censura cubana?


    Characters' and authors' biography (testo italiano alla fine)



Biografie dei protagonisti e degli autori

Sadaise ArencibiaRamos

Ha iniziato gli studi nel 1991 presso la Scuola Provinciale di Balletto "AlejoCarpentier" dell'Avana e ha continuato presso la Scuola Nazionale di Balletto, con insegnanti eccezionali, tra cui Ramona de Saa, Adria Velázquez e MirthaHermida. Nel 1998 si è esibita con la sua scuola in Messico e Colombia come parte di uno scambio culturale tra i due paesi ed è stata finalista al Concorso Internazionale di Balletto a Jackson, Stati Uniti. Tra il 1996 e il 1999 ha vinto la medaglia d'oro in ciascuna delle celebrazioni Meeting-Concorso Internazionale Accademie per l'insegnamento balletto, e nel 1997 al Concorso Internazionale di Danza "Alicia Alonso” tenuto a L'Avana. Nel 1999 entra a far parte del cast del Balletto Nazionale di Cuba, sotto la direzione tecnica ed artistica di Alicia Alonso, compagnia con cui si è esibita nei paesi di America, Europa, Asia così come in Egitto e in Australia. È stata artista ospite del Balletto dell'Opera di Roma (2006 e 2007), del Ballet Theatre "Teresa Carreño" di Caracas, Venezuela (2008). Nel 2002 ha ricevuto il Critics "Villanueva" Premio, assegnato dalla l'Associazione degli artisti dell'Unione nazionale Scrittori e Artisti di Cuba (UNEAC) per la sua interpretazione di Agon Pas de deux da Balanchine. Nel 2005 è stata promossa al ruolo di ballerina principale e, nel 2009, diviene la Prima Ballerina del Balletto Nazionale di Cuba, ruolo che attualmente detiene. È stata un'artista ospite dell'International Ballet Gala presso il Teatro Nazionale di Santo Domingo, Repubblica Dominicana; e del Gala "Viva Alicia", tenutosi al Teatro Bolshoi di Mosca (2011); Gala omaggio ad Alicia Alonso al Teatro de la Zarzuela di Madrid (2012) e il Gala Tribute to Alicia Alonso a Johannesburg, Sud Africa (2013).

Gaspare Di Caro (artista, autore, regista e interprete)

Inizia la sua carriera come cineasta con due documentari su Ionesco e Calvino. Lavora con Ettore Scola e traduce Moravia. Scrive una nuova versione della sceneggiatura di Film di Samuel Beckett. Come artista plastico la sua arte si colloca tra il pieno di Arman e il vuoto di Yves Klein. Gaspare Di Caro è anche un luminografo di fama internazionale  la cui ambizione è congiungere l’arte della luce e la riduzione dell’inquinamento luminoso. Per fare ciò usa una tecnica antica che gli permette di proiettare immagini che sono state misurate e disegnate con una camera oscura. Tale camera oscura era stata usata in passato da grandi maestri della pittura quali Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Caravaggio e l’architetto Brunelleschi. Con questa tecnica Gaspare Di Caro può proiettare la luce in spazi perfettamente delimitati come fatti su misura, riducendo l’inquinamento luminoso al minimo possibile. Alcuni lavori di Gaspare sono considerati capolavori come l’illuminazione del Cristo Redentore a Rio De Janeiro, dove l’artista ha dato per la prima volta un viso alla statua. Di Caro è stato nominato “il pittore della luce” in Spagna.

Marco di Castri (regista e direttore fotografia)

Dal 1973 si dedica all’attività di musicista con il gruppo Dedalus. Il suo interesse per il cinema unito a una particolare attenzione per il mondo dell’arte contemporanea lo ha portato, a partire dal 1982, ad approfondire l’uso delle tecniche del cinema in presa diretta in ambito artistico. La sua esperienza si sviluppa assieme a Gianfranco Barberi nel progetto Cataloga, una casa editrice specializzata in documentari su artisti, mostre e musei che realizza con il Centre G. Pompidou, nel 1988, il primo videocatalogo d'artista in Europa (Tinguely par Jean Tinguely). Retrospettiva complete dei suoi film realizzati con Cataloga sono state presentate anche al Festival del Film sull’Arte di Asolo (1996) e all’École de BeauxArts di Parigi (2014). Dal 1997 al 2017 ha lavorato come regista a Sky Italia. È stato membro della giuria di alcuni festival in Italia e all’estero, tra i quali, Food in Film Festival, Festival Jean Rouch, Lavori in Corto. Il suo ultimo film, L’Enigma di Jean Rouch a Torino, realizzato assieme a Paolo Favaro e Daniele Pianciola, era in concorso alla 74° Mostra del Cinema di Venezia.

Gianfranco Barberi (regista e sceneggiatore)

Gianfranco Barberi, dal 1969 al 1978 vive e lavora a Roma come sceneggiatore per il cinema e la televisione. L’incontro con Mario Bava dà il via a un vero e proprio sodalizio. Insieme scrivono diversi soggetti e sceneggiature, tra cui Ecologia per un delitto (1971) e Shock (1977). Tornato a Torino nel 1980, continua a fare il regista. Nel 1984, insieme a Marco di Castri, fonda la società di produzione Cataloga con la quale nel corso di una decina d’anni, realizza numerosi documentari su artisti, tra i quali Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Claes Oldenburg, Daniel Buren, Jean Tinguely, Giuseppe Penone e molti altri. Il Musée National d’Art Moderne di Parigi nel 1994 dedica un’intera mostra alla produzione di Cataloga. Partecipa a diversi Festival internazionali e molti documentari sono andati in onda su RaiSatArt. E’ stato per tre anni responsabile del concorso Doc per il Torino Film Festival.

Paolo Favaro (regista e montatore)

Regista e montatore cinetelevisivo, ha iniziato a operare nell'ambito dello spettacolo nel 1980, occupandosi dapprima di regia radiofonica e produzione di programmi radiofonici, e quindi, dal 1985 e per un decennio, come assistente di studio televisivo, fonico, montatore del suono e sincronizzazione. Ha collaborato con, tra gli altri, Cinefiat, Centre Pompidou, Ipotesi Cinema, Shoa Visual History Foundation, Fininvest, La Sept Arte, Rai, Raisat, C.N.R., Archivio Nazionale della Resistenza di Torino, Università degli studi di Torino, Università di Urbino "Carlo Bo, Centro sperimentale di Cinematografia.  Montatore cinetelevisivo dal 1995 ha condotto per diversi anni il Laboratorio video etnografico all'interno del corso di Laurea Specialistica in Antropologia culturale ed etnologia e in Comunicazione Multimediale e di Massa dell'Università di Torino. Dal 2009 collabora come docente con il centro sperimentale di cinematografia (Sede Piemonte - Corso di Animazione). Dal 2015 lavora per numerose aziende come coordinatore di post-produzione, nel 2017 è in concorso alla 74a alla edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia come co-regista, assieme a Daniele Pianciola e Marco di Castri, del film L’Enigma di Jean Rouch a Torino - Cronaca di un film raté.

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