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“Nessun uomo è un’isola, ogni libro è un mondo"
Leggere un libro è considerato un momento intimo, un'occasione per passare del tempo in compagnia di se stessi. Tra le sue pagine, nei personaggi o nelle pieghe della storia troviamo qualcosa che parla di noi, qualcosa che abbiamo vissuto o di cui cerchiamo risposte.
Per questo decidere di regalare un libro significa donare una parte di sè e del proprio vissuto a chi lo leggerà dopo di noi, dandogli la possibilità di entrare nel nostro mondo, osservarlo con altri occhi ed arricchirlo.
É un esercizio di condivisione da praticare con costanza.
Nel 2016. come associazione operante nel quartiere Serpentara di Roma, abbiamo deciso di offrire uno spazio per la condivisione libera dei libri: una piccola libreria all'interno di un parco pubblico (Parco delle Betulle, viale Lina Cavalieri). L'iniziativa ha riscosso grande successo, entusiasmando grandi e piccoli, che si sono presi cura della casetta, mantenendola in ordine e alimentando la condivisione, prendendo e portando nuovi libri.
Inoltre, abbiamo deciso di iscriverla alla rete internazionale delle Little Free Library, inserendola nella mappa mondiale delle Piccole Librerie Libere di tutto il mondo.
Nella notte di capodanno purtroppo la libreria è stata distrutta.
Non nascondiamo la delusione che inevitabilmente abbiamo provato ma ciò che abbiamo ritenuto importante è stato il non cedere al tranello delle facili accuse e del controllo.
È stato un atto condannabile, certo, ma crediamo che non per forza le persone lo siano.
Ricostruire la libreria è, allora, un forte messaggio di Resilienza, una dimostrazione che la Bellezza non si può distruggere.
Dopo ogni caduta, ci si rialza più forti di prima: questo ce l'hanno dimostrato tutte le persone che ci hanno inviato un messaggio di sostegno, esprimendo la volontà di rivedere di nuovo quella tanto amata casetta nel Parco. Persone che sono entrate in contatto con essa e che l'hanno vissuta profondamente, ma anche persone lontane geograficamente che però hanno particolarmente a cuore il progetto.
Siamo riusciti a recuperare la targhetta identificativa della libreria, la numero 26566 al Mondo ed una delle pochissime presenti a Roma e in Italia. Non vediamo l'ora di rivederla al suo posto, a vegliare su tutti quei libri che non riescono a starsene a prendere polvere tra gli scaffali di casa.
Crediamo sia importante risollevarsi da questa "caduta" lanciando un grande messaggio positivo: non solo ricostruendo ciò che è stato distrutto ma anche aggiungendo qualcosa in più, qualcosa che possa valorizzare ciò che di Bello c'è intorno a noi.
Se raggiungeremo l'intera cifra richiesta, oltre a ricostruire la casetta per i libri, potremo costruire delle targhette nominative da affiggere all'enorme quantità di alberi presenti all'interno del Parco, per evidenziarne la diversità e per permettere a chiunque lo frequenti di conoscere i nomi comuni ma anche quelli scientifici dei nostri amici alberi.
Sembra poco ma è con le piccole cose, passo dopo passo, che si può fare la differenza.
Grazie di cuore a tutti coloro che decideranno di darci una mano.
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