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Ricostruiamo Bio, ripartiamo con Paolo

Una campagna di
Comune di Fai della Paganella

Contatti

Una campagna di
Comune di Fai della Paganella

Ricostruiamo Bio, ripartiamo con Paolo

Ricostruiamo Bio, ripartiamo con Paolo

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.840,00
  • Sostenitori 48
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
Comune di Fai della Paganella

Contatti

Il Progetto

Nella notte tra il 15 e il 16 aprile 2018 un sogno è andato in fumo. Era il sogno di Paolo e della sua famiglia, che avevano investito impegno, gioia e speranza in un progetto che a breve si sarebbe concretizzato: un bio-agriturismo, pensato in armonia con l’ambiente e alimentato esclusivamente da energie rinnovabili, a coronamento dei sacrifici di una vita.

Purtroppo questo sogno è stato distrutto nell’arco di poche ora a causa di un fuoco nemico. Ma c’è soltanto una cosa che rende impossibile un sogno: arrendersi.

Quindi ora tocca a noi.

La nostra comunità, con l’Amministrazione Comunale di Fai della Paganella garante dell’iniziativa, si vuole stringere a Paolo per non lasciarlo solo, per sostenerlo concretamente, per stargli accanto in questa nuova sfida.

Contribuisci anche tu al nostro progetto di crowdfunding per aiutare Paolo e la sua famiglia a ricostruire il loro agriturismo!


A che punto erano i lavori pochi giorni prima dell’incendio.

Il terribile incendio del 16 aprile come si è presentato all’arrivo dei vigili del fuoco.

Quel che resta oggi della struttura.

Paolo Perlot


Leggi le FAQ (domande frequenti) e la storia di Paolo e della sua idea per comprendere meglio come sarà utilizzata la tua donazione.

Quanto durerà la raccolta?

La campagna di crowdfunding durerà fino al 31 agosto 2018.

Non c’era un’assicurazione?

Il cantiere per le lavorazioni ancora in essere era assicurato, ma alcune attrezzature e le parti ormai completate e consegnate non avevano alcuna copertura.

Quanti soldi servono a Paolo?

Non è ancora stata conclusa una stima precisa dei danni: approssimativamente, se l’assicurazione pagherà tutto quanto previsto, resterà comunque scoperta una cifra che oscilla tra gli 80.000€ e i 100.000€, cifra che Paolo e la sua famiglia dovrà recuperare per ripartire con i lavori.

In che modo verranno utilizzati i fondi?

Tutti i soldi raccolti andranno a coprire il ripristino delle lavorazioni non coperte dall’assicurazione. Si tratta ad esempio dei costi delle lattoniere (€ 10.000), dei falsi telai e dei davanzali (€ 10.000), dei soldi necessari a rinforzare il solaio (€ 20.000) , dei danni alle impalcature, alla gru e al generatore di corrente (€ 20.000). Altri 30.000 - 40.000€ serviranno poi a copertura dei costi di franchigia e altri lavori minori..

Quali sono le tempistiche dei lavori?

Nelle more dei tempi previsti per le indagini e quelli delle assicurazioni, il cantiere ripartirà innanzitutto con la rimozione, peraltro anch’essa assai onerosa, di tutte le macerie ed i rifiuti che l’incendio ha lasciato. Immediatamente dopo ripartirà la fase di ricostruzione rispetto alla quale ci assumiamo l’impegno di  tenere aggiornati tutti i sostenitori e di fornire informazioni precise circa tutte la singole fasi di questo percorso.

Qual’è il ruolo dell’Amministrazione Comunale di Fai della Paganella?

Trattandosi di un evento che ha sì toccato in particolare una singola famiglia, ma che per gravità e contesto di fatto ha colpito un’intera comunità, l’Amministrazione Comunale di Fai della Paganella ha ritenuto porsi a garante di questa iniziativa.

Ci sono altri modi per aiutare Paolo?

Se passi da Fai della Paganella, puoi sostenere direttamente Paolo acquistando i prodotti della sua azienda agricola. Info: http://www.trentinoarcobaleno.it/?guidaflcg=azienda-agricola-paolo-perlot


LA STORIA dell’AZIENDA AGRICOLA BIO DI PAOLO PERLOT

L’azienda agricola ha origine nell’anno 2001 con la trasformazione in seminativo di appezzamenti, fino a quella data coltivati a prato permanente. Inizialmente la coltura di gran lunga prevalente é stata la patata con modeste superfici destinate alla produzione del cavolo cappuccio e di alberi di noce. Tutte le produzioni sono state fin da subito certificate BIO. L’ente certificatore è l’ICEA (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale).


Negli anni successivi si è estesa la superficie coltivata, fino a superare oggi i 3 ettari, come pure le specie orticole messe a dimora. Tutti gli appezzamenti coltivati sono ubicati nei comuni di Fai della Paganella e, dallo scorso anno, anche, in piccola parte, di Andalo. Nell’anno 2008 è stato impiantato un appezzamento a Ribes Rosso e Ribes Bianco la cui produzione viene interamente trasformata in nettare (succo e polpa), sciroppo, confettura, composta e mostarda. I prodotti orticoli trasformati sono costituiti oggi dal dado vegetale, un preparato a base di verdure dell’orto tritate con l’aggiunta del solo sale iodato integrale, e dai crauti, ottenuti dalla fermentazione naturale del cavolo cappuccio.

Alcune prerogative importanti dell’Azienda agricola in questione sono il rispetto degli equilibri naturali; prodotti di elevata qualità ottenuti in zone di montagna (tra i 900 e i 1000 metri), lontane da contaminazioni legate a coltivazioni intensive di tipo convenzionale, totalmente certificati BIO; vendita diretta di tutte le produzioni, dal produttore al consumatore. Fin dall’inizio il titolare dell’Azienda agricola ha avuto una particolare attenzione alla nascita e allo sviluppo dei Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.), sia in Provincia di Trento che fuori da essa.

Questa attività agricola avrebbe dovuto essere completata da un bio-agriturismo, pensato in armonia con l’ambiente e totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico, alimentato esclusivamente da energie rinnovabili (fotovoltaico, pompe di calore aria - acqua).


Anche per quanto concerne l’attenzione alle risorse ambientali erano state previste vasche e cisterne per la raccolta dell’acqua piovana,  che sarebbe stata utilizzata per alimentare i servizi igienici dell’intera struttura oltre che per irrigare l’orto bio sulla parte nord della costruzione. A completamento dell’intervento tutte le opere di sistemazione esterna dovevano essere eseguite con le tecniche dell’ingegneria naturalistica: terre armate, scogliere vive e arce. La struttura così articolata era stata pensata ovviamente anche in funzione della didattica che avrebbe affrontato non solo le tematiche dell’agricoltura biologica, ma anche i temi della sostenibilità ambientale. A seguito di un iter burocratico complesso e faticoso, ottenuti tutti i permessi, nell’estate del 2017 erano finalmente iniziati i lavori di scavo e di costruzione dell’interrato nonché della struttura in legno.

I lavori erano a buon punto! Purtroppo questo sogno è stato distrutto ed è letteralmente andato in fumo nell’arco di poche ora a causa di un fuoco nemico, appiccato durante la notte tra il 15 e il 16 aprile 2018 da ignoti, che ha messo in ginocchio la famiglia Perlot.

I danni saranno coperti in parte dall’assicurazione, ma una stima ottimistica parla di circa 80.000 – 100.000 Euro di danni non recuperabili in questo modo. Si tratta dei costi delle opere di  lattoneria, dei falsi telai e dei davanzali, delle quote necessarie a rinforzare il telaio, dei danni alle impalcature, alla gru e al generatore di corrente. Raccogliere questa cifra permetterebbe a Paolo di ripartire il prima possibile con i lavori; dimostrando la forza e la bontà di carattere per cui noi tutti lo conosciamo, è pronto a rimettersi al lavoro per realizzare il suo sogno. Facciamo che non rimanga solo tale.


ENGLISH VERSION. Paolo Perlot and his family had a dream: a bio-agritourism, designed in harmony with the environment and powered exclusively by renewable energy, in order to complete their farm started in 2001 and fulfill a lifelong dream. After a complex bureaucratic process, they obtained all the permits and in the summer of 2017 construction work finally started and was now almost over.

Unfortunately, this dream was destroyed and literally went up in smoke within a few hours due to an enemy fire, set by unknown perpetrators during the night between 15 and 16 April 2018.

Help us rebuild Paolo’s and his family’s dream: every little donation will help them restart and resume work.

DEUTSCHE VERSION. Paolo Perlot und seine Familie hatten einen Traum: ein Bio-Agritourismus im Einklang mit der Natur, der ausschließlich mit erneuerbaren Energien versorgt wird, um ihren Bauernhof zu vervollständigen und einen Lebenstraum zu erfüllen. Nach einem komplizierten bürokratischen Prozess wurden alle Genehmigungen erhalten und im Sommer 2017 fangen die Bauarbeiten endlich an und sie waren jetzt fast abgeschlossen.

Leider wurde dieser Traum innerhalb weniger Stunden durch ein feindliches Feuer, das in der Nacht vom 15. auf den 16. April 2018 von Unbekannten gelegt wurde, zerstört.

Helfen Sie uns, den Traum von Paolo und seiner Familie wiederaufzubauen: Jede kleine Spende wird ihnen helfen, die Bauarbeiten wieder aufzunehmen.

Commenti (8)

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    Marta Nahs

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