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Vorrei installare, presso l’ingresso del negozio “Buongiorno buona gente”, una rampa mobile per renderlo accessibile.
«Buongiorno buona gente!»: il cibo della “seconda possibilità”.
Questa Bottega offre la possibilità di acquistare prodotti alimentari "etici"
coltivati su terreni confiscati alle mafie,
prodotti nei laboratori delle carceri italiane o da donne che vogliono ricostruire la propria vita dopo aver subito violenze o ingiustizie,
frutto di innovazione e che utilizzano materie prime a basso impatto ambientale.
Però per accedere a questo negozio bisogna superare uno scalino alto 12 centimetri! La legge (D.M. 236/89) richiede che i locali pubblici prevedano uno spazio accessibile che permetta a tutti di fruire dell’attività commerciale, fra questi anche persone con ridotte capacità motorie che passeggiano con il desiderio di entrare nei negozi, fermarsi al bar, andare al ristorante.
Vi è un valore sociale oltre che un interesse economico e lo zelo di adempiere la legge ad includere tra i clienti dei propri spazi commerciali gli anziani, le mamme con il passeggino, le persone in carrozzina o temporaneamente infortunate.
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