OBIETTIVO: ESPOSIZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA "LAND INC." AL CENTRO GIOVANILE STOÀ

Il Centro Giovanile Stoà propone la mostra LAND INC. di TerraProject Photographers per lanciare un percorso di formazione e sensibilizzazione rivolto a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni sul tema ambiente, sostenibilità e scelte di vita e consumo responsabili.

Il Centro Giovanile Stoà vuole portare questa mostra a Busto Arsizio in occasione del prossimo Festival Fotografico Europeo, organizzato dall'Archivio Fotografico Italiano dal 18 marzo 2017 al 30 aprile 2017.

Il Centro Giovanile Stoà ha bisogno del sostegno di tutti per poter affrontare:

- le spese di noleggio, trasporto e assicurazione della mostra

- l'ospitalità degli autori della mostra durante l'esposizione

- la pubblicità e gli altri costi accessori alla mostra

E se si superasse l'obiettivo?

Il Centro Giovanile Stoà, in caso di raggiungimento o superamento della quota obiettivo, destinerà una percentuale del ricavato a Namastè - Cooperativa Sociale a Kilometro Zero(realtà che sta aprendo un punto vendita solidale e Km.0 a Milano) e Officina Casona(giovane realtà che promuove percorsi di riuso creativo e di accoglienza e formazione per migranti).

Scoprite questi due interessanti progetti! Aiutate il Centro Giovanile Stoà ad aiutare!

IL CENTRO GIOVANILE STOÀ

Il Centro Giovanile Stoà svolge sul territorio di Busto Arsizio e dintorni numerose attività pensate dai giovani per i giovani, spaziando da proposte culturali sempre nuove, ad occasioni esperienziali di vita comune presso il Centro Giovanile stesso. Inoltre, essendo il Centro Giovanile Stoà il primo progetto realizzato nella Diocesi di Milano, in esso si svolgono le principali attività rivolte ai Giovani legate alla proposta spirituale del Decanato di Busto Arsizio. 

IL PROGETTO: LAND INC. di TERRA PROJECT photographers

Land Inc. è un viaggio attraverso il Brasile, Dubai, Etiopia, Indonesia, Madagascar Filippine e Ucraina per documentare ciò che alcuni definiscono una forma di neocolonialismo, e altri ritengono invece una possibilità di sviluppo: il land grabbing e i crescenti investimenti nell'agricoltura di stampo industriale. Nel 2009 siamo venuti a conoscenza dell'impatto che la crisi alimentare dell'anno precedente ha avuto sui cambiamenti nelle strategie di investimento di governi e investitori privati. Paesi che facevano affidamento sulle importazioni per soddisfare la domanda alimentare interna hanno iniziato ad acquisire o affittare terreni fertili in altre nazioni per produrre alimenti da esportare nei propri mercati interni, mentre gli investitori privati hanno visto il cibo e la produzione di biocarburanti come una nuova e fiorente fonte di profitto. Questa corsa per le terre fertili ha avuto una serie di ripercussioni nei paesi colpiti. Indigeni e contadini sono stati allontanati con la forza dalle proprie terre, perdendo l'accesso alla loro unica fonte di sostentamento. Latifondi monocolturali hanno iniziato a sostituire le piccole produzioni agricole, riducendo la biodiversità delle piante coltivate localmente. E con l'espansione del mercato dei biocarburanti, terra e acqua vengono sfruttati per coltivazioni non alimentari. In molti casi, questo fenomeno ha un notevole impatto ambientale, causando deforestazione, inquinamento e il controllo delle risorse idriche. Land Inc. è una documentazione degli agenti e delle forze coinvolte in questo fenomeno. 

Land Inc. è il risultato di uno sforzo di oltre due anni volto a comprendere e rappresentare visivamente gli attori e le forze dietro questo fenomeno. Questo progetto parla di "controllo". 
Chi controlla le terre? Chi le ha sempre abitate o chi può investire grandi somme di denaro?
A chi vanno i benefici di queste produzioni agricole? A chi coltiva le terre e ha bisogno dei loro frutti o a chi vende all'estero col solo fine di generare profitti?
Questa mercificazione delle terre potrà portare sviluppo e prosperità per le economie emergenti o prevarrà la speculazione e l'impatto negativo sulla vita delle comunità che vivono queste terre?

In un'ottica di crescita della popolazione mondiale e di una sempre crescente richiesta di cibo, il progetto LAND INC. intende dare una base per pensieri e riflessioni su questo cruciale e poco documentata questione mondiale.

ENGLISH VERSION

TARGET: DISPLAY “LAND INC.” PHOTOGRAPHY EXHIBITION @ CENTRO GIOVANILE STOÀ

Centro Giovanile Stoà propose the exhibition LAND INC. by TerraProject Photographers.

All people (from 18 to 30 years old) are invited to be part of this project that wants to launch an education and awareness path on environment, sustainable way of life and critical consumptions.

Centro Giovanile Stoà wants to bring to Busto Arsizio (VA – Italy) the exhibition LAND INC. during next Euro Photo Festival, organized by Archivio Fotografico Italiano from 2017, March, 18th to April, 30th.

Centro Giovanile Stoà needs your support for covering:

- Rental, transportation and insurance costs of the exhibition

- Hospitality for the authors of the exhibition during the opening days of the exhibition.

- Promotion and other costs connected to the exhibition.

In case the goal will be overpassed?

In case the target amount will be reached or overpassed, Centro Giovanile Stoà has decided to share a percentage of the total amount with Namasté – Cooperativa Sociale a Kilometro Zero (who is opening an ethical shop in Milan city) and Officina Casona (young association promoting creative reuse of different material and welcoming and education good practices for refugees and migrant people).

Discover these two amazing projects! Help Centro Giovanile Stoà to help!

CENTRO GIOVANILE STOÀ

Centro Giovanile Stoà works in Busto Arsizio city (and surrounding area) proposing many activities and events created “by young people for young people”. 

The activities proposed move from cultural events to shared everyday life experiences.

Moreover, Centro Giovanile Stoà proposes spiritual life moments as it is the first "experience of this kind" born in Milan Diocese.

THE PROJECT: LAND INC. by TERRAPROJECT photographers

Land Inc. is a journey across Brazil, Dubai, Ethiopia, Indonesia, Madagascar the Philippines and Ukraine to document what some define as a form of neocolonialism, and others as a chance for development: land grabbing and the growing investments in industrial farming and plantations. In 2009 we first learnt about the impact of the previous year's food crisis on changes in government and private sector investment strategies. Countries that relied on imports to satisfy internal food demand began acquiring or leasing fertile land from other nations to cycle food back to their internal markets, while private investors saw food and biofuel production as a new and booming source of profit. This rush for fertile lands had a series of repercussions in the affected countries. Indigenous people and farmers started to get displaced, losing access to their only source of livelihood. Monocultural large estates began replacing small-scale farms, reducing the biodiversity of locally grown crops. And with the expansion of the biofuel market, land and water started to get increasingly utilized to cultivate non-food crops. In many cases, this phenomenon also had environmental impacts, such as deforestation, pollution and control over water resources. Land Inc. is a documentation of the actors and the forces behind this phenomenon.

Land Inc. is a two years ­long effort to understand and visually represent the actors and the forces behind this phenomenon. This project is about control. Who controls land, those who have always inhabited it, or those who can afford large investments? And who ought to benefit from agricultural productions? Those who cultivate and need it, or those who can sell it abroad for a higher value? Can land deals lead to development and prosperity for growing economies, or will land speculations prevail, negatively impacting the lives of the local communities?

In view of a burgeoning world population, and an even more increasing demand for food, our project aims to provide a substrate for thoughts and reflection on this crucial and under documented global issue.