Una campagna di
Mani - CrowdfundingContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
"Mani" sarà un cortometraggio che avrà una durata di 15 minuti. Il genere sarà drammatico/sentimentale, ma avrà diversi momenti di suspense e colpi di scena, tipici del thriller. Nonostante ciò avrà un finale completamente inaspettato: rasserenante e speranzoso! La tematica del corto è a sfondo sociale, è un corto di denuncia, di condanna di gesti violenti di un uomo nei confronti di una donna. Ma è anche uncorto diverso dalle solite storie, in quanto i due protagonisti non sono stereotipati, non sono personaggi ma persone, esseri umani, ognuno con i suoi pregi e coi suoi difetti. L'uomo non è solo il cattivo e la donna non è la solita "semplice" vittima che subisce. Dafne ha 23 anni, ama da morire il suo fidanzato Luca, di 36... I due hanno una storia d’amore molto intensa che arriverà ad uninaspettato epilogo.
"Mani" sarà proposto nel maggior numero di festival di corti, italiani e internazionali e solo in seguito sarà visibile a tutti su Vimeo cioè sul web. Il cortometraggio ha ricevuto il sostegno di diverse associazioni no profit, tra cui: Donna e Politiche familiari e l’associazione Vita di Donna Onlus, entrambe della Casa Internazionale delle Donne. Inoltre abbiamo ricevuto il sostegno dell’associazione Cuore di Donna, che si occupa della lotta contro il cancro. Il testo di un monologo estratto da Mani è stato selezionato al concorso letterario Salvatore Quasimodo di Bergamo dove è arrivato tra i finalisti. Un altro testo tratto dalla sceneggiatura è stato poi selezionato al Premio Galtellì che si svolge in Sardegna in cui è arrivato sempre tra i primi tre finalisti.
Questa è una vera produzione nata dal basso, cioè da tutta quella collettività consapevole, che aiuta a realizzare questo corto, capendo che è un progetto necessario per tutti: uomini e donne. Un corto che coinvolge e riguarda tutti. La vittima e il carnefice infatti possono essere di ogni età, cultura,estrazione sociale e religiosa. Questo corto ha lo scopo non solo di prevenire e sensibilizzare ma anche di curare, aiutando chi è in queste dinamiche. La sola lettura della sceneggiatura ha già avuto dei risultati nella pratica quotidiana su una persona e di questo ne siamo veramente felici e commossi. Ma soprattutto questo è un corto principalmente sull'amore e sulla Riscoperta della Voglia di Vivere e si propone di fare in primis proprio questo: Diffondere la Voglia di Vivere nelle Persone!
Speriamo davvero tanto che vorrai vedere Mani anche tu e che ci darai “una mano” a realizzarlo.
Unisciti a noi in quest’avventura!GRAZIE INFINITE!
Con MANI, vorrei raccontare cosa sia davvero la violenza domestica: come nasce, come si manifesta, e infine, come combatterla. Il metodo con cui mi sono approcciata per raccontare al meglio questa storia è la documentazione. Ho parlato con donne che sono state vittime di violenza e sono andata a degli incontri con una psicologa e psicoterapeuta, al fine di capire bene tutte le vere dinamiche di questo fenomeno che purtroppo aumenta sempre di più, e che spesso in spot e film non viene raccontato bene. Violenza Domestica significa: abuso e squilibrio di potere;controllo volontario e intenzionale nello spazio privato. Coinvolge persone legate da un vincolo affettivo e da una dipendenza psicologica. Si può avere un sopruso: fisico, sessuale, psicologico, economico. La donna ha una scarsa autostima e si sente colpevole di quello che subisce e pensa anche che se raccontasse la verità potrebbe non esser creduta. Viene manipolata dall’uomo e subisce un vero e proprio plagio psicologico che la conduce a non vedere una via d’uscita e a non distinguere il giusto dallo sbagliato. Il controllo che esercita l’uomo viene scambiato per interesse, come una sorpresa improvvisa di lui che si presenta da lei al lavoro. Da parte dell’uomo vi sono sospetto continuo e accuse infondate. Questi uomini all'inizio sembrano perfetti, dei veri e propri principi azzurri e bruciano le tappe. Inoltre fanno le vittime, dicono di aver avuto un’infanzia dura, madri che non gli hanno voluto bene e di esser vittime di tutti, anche del loro capo. Il controllo e la violenza psicologica da parte dell’uomo conduce gradualmente all'isolamento e alla svalorizzazione della donna; a litigi sempre più frequenti e aggressivi. In seguito ci sono sempre scuse, pentimenti e riappacificazioni, con la promessa dell’uomo che non si ripeterà più, perché crede nel loro rapporto. Tutte queste relazioni hanno 4 fasi: una di tensione, una di attacco, una di scuse ed una di riconciliazione. Questo processo, si ripete ciclicamente fino a far sì che all’inizio di ogni nuovo ciclo, il livello di violenza aumenti sempre di più, raddoppiandosi, triplicandosi, quadruplicandosi fino ad arrivare al tragico epilogo: l’omicidio della donna. In Italia siamo davanti a delle vere e proprieSTRAGI DI STATO: il numero delle donne dai 16 ai 44 anni morte per il femminicidio supera il numero di quelle morte per il cancro e per gli incidenti stradali. Il 95% di loro muore per mano di un famigliare all’interno delle mura domestiche e il 5% sono uccise da estranei.
Vorremmo retribuire tutti coloro che lavoreranno per renderlo possibile:
Il Regista, l’aiuto regia, l’assistente regia, gli attori, la sceneggiatrice, lo Scenografo, il Montatore, la segretaria di edizione, il direttore della fotografia, l'operatore alla macchina, l'assistente operatore, l'aiuto operatore, l'operatore steadycam, sei persone del reparto di Produzione, gli elettricisti, i macchinisti, la costumista e le assistenti, truccatori e parrucchieri, fonico di presa diretta, microfonista, gli effetti speciali, le musiche, le location, il cibo e le bevande, i diritti per le musiche e molto altro..
IL REGISTA E IL DIRETTORE ALLA FOTOGRAFIA:
Daniele Ciprì è un regista, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore italiano. Si fa conoscere alla fine degli anni '80 per i suoi lavori alla regia in coppia con Franco Maresco nel duo Ciprì e Maresco. Tra il 1995 ed il 1998 è alla regia di film come Lo zio di Brooklyn e Totò che visse due volte. È anche autore di colonne sonore. Come direttore della fotografia ha lavorato al fianco di registi come: Renato De Maria, Marco Bellocchio, Roberta Torre, Ascanio Celestini, Claudio Giovannesi, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Sabina Guzzanti, Luca Miniero, Emiliano Barbucci, Stefano Lorenzi e Italo Zeus. Nel 2009 ha vinto al Chicago International Film Festival il premio della fotografia per Vincere, per il quale si è aggiudicato anche numerosi premi in Italia. Con È stato il figlio (2012), di cui è protagonista Toni Servillo, si è aggiudicato il Premio Osella per il migliore contributo tecnico alla 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 2013 ha vinto il Nastro d'argento al regista del miglior film. Nel 2014 realizza La buca, film con Rocco Papaleo, Sergio Castellitto e Valeria Bruni Tedeschi.
Commenti (14)