Una campagna di
Francesca ValeriContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Abbiamo bisogno del vostro supporto per sostenere le spese di produzione del nostro spettacolo e poter partecipare alla terza edizione di Chouftouhonna, festival internazionale dell'arte femminista, che si terrà a Tunisi dal 7 al 10 Settembre 2017.
Prendere parte a questo festival, oltre a darci la possibilità di portare la nostra arte in Tunisia, significa affrontare alcuni tabù e concetti legati all'universo femminile nel mondo contemporaneo. Siamo felici di avere la possibilità, attraverso questo evento, di poterci confrontare con altre artiste provenienti da culture e mondi diversi e onorate di far parte di un gruppo di donne che ha voglia di far sentire la propria parola all'interno di un coro di mille voci differenti, uniche e unite.
Chouftouhonna, Festival internazionale di arte femminista di Tunisi è giunto alla terza edizione e si propone di raccontare il femminismo e l'anima femminile attraverso le arti. Cinema, fotografia, musica, arte grafica, arte scenica e arte plastica.
Chouf è un'organizzazione femminista attiva in Tunisia per le donne e i diritti sessuali. L'organizzazione si basa su un principio egualitario che rifiuta qualsiasi ordinamento gerarchico dei membri, l'associazione si definisce come un gruppo di attivisti con una molteplicità di obiettivi, i quali ruotano attorno a una necessità: dare alle donne tunisine un ambiente sicuro in cui potersi esprimersi liberamente, lavorare e sviluppare i loro potenziali. Un'opportunità che altrimenti sarebbe stata molto difficile a causa della duplice discriminazione che queste donne devono affrontare; la crescente minaccia di politicizzazione dell'Islam radicale che si sta verificando ultimamente e la natura patriarcale dei modelli educativi e sociali tunisini.
Maggiori informazioni al link http://chouf-minorities.org/about-us/
Tre Danzatrici tra Firenze, Roma e la Costa d'Avorio con tre percorsi e vite diversi legate da affinità artistiche.
Francesca Valeri, laureata in storia della danza presso il DAMS di Firenze, attrice, performer e danzatrice con particolare predisposizione averso la danza butoh, co-fondatrice di GRUPPO M.U.D. - motore di urgenze dinamiche - attivo dal 2015. https://gruppomud.com
Bacome Niamba, nativa della Costa D'Avorio dove resiede, è coreografa, danzatrice e insegnante di danza classica e contemporanea, si è formata al Village Ky-Yi con Were Were Liking.
Ambra Stucchi vive a Roma, laureata al DAMS di Bologna, Formata in danze rituali africane all'INSAAC di Abidjan è coreografa, danzatrice e performer Queer.
Il nostro lavoro si basa sulla voglia di far convergere stili e personalità diverse; un universo che spazia dal teatro danza al butoh giapponese, alle danze africane.
Le musiche originali sono di Alberto Gatti diplomato al conservatorio Cherubini di Firenze in musica elettronica è il compositore di tutte le produzioni del GRUPPO M.U.D. fa parte dell’Etymos Ensemble, ensemble residence dell’associazione di compositori CLUSTER, come sound designer.
Matteo Pecchioli è stilista, sarto e oltre alla sua linea si dedica alla creazione di abiti di scena per il teatro danza.
Questa perfomance si ispira ad una sua poesia di Emily Dickinson e da questa abbiamo sviluppato la nostra ricerca: la necessità di sondare i nostri stati d'animo più nascosti, le emozioni e i volti creati dalle nostre paure, dai nostri stessi incubi, dalla paura di confrontarci con il nostro io puro, reale e spesso non ascoltato.
Nella vita quotidiana, la società ci impone regole a cui non possiamo sottrarci, ma se veramente ci fermiamo un momento, senza giudicarci, senza pensare, saremmo le persone che conosciamo o il nostro inconscio è molto più grande e pericoloso di ciò che vogliamo credere?
perchè gli spettri ti possiedano -
non c'è bisogno di essere una stanza -
non c'è bisogno di essere una casa -
La mente ha corridoi - che vanno oltre lo stato materiale.
Assai più sicuro, un incontro a Mezzanotte,
con un fantasma - esterno -
piuttosto che con il suo riscontro interiore -
quell'ospite più freddo.
Assai più sicuro, attraversare al galoppo un' abbazia
rincorsi dalle pietre -
piuttosto che incontrare, disarmati,
in solitudine il proprio io.
(...)
Emily Dickinson
English:
We need your support Our performance Lemuriformes will be presented at the Chouftouhonna International festival in Tunis on September! We need your help to cover the final costs of our production!
Play in this festival give us the possibility to bring our art in Tunis and be part of chorus of international Female Group that believes in the same values: women rights.
Three dancers with a different background
Francesca Valeri Lives and works in Florence she works as a dance-theatre Performer with a particular attitude in Butoh style. She graduated at the Univerisity of Florence with a disssertion in Butoh dance history and Yumiko Yoshioka body resonance, she i s a co-founder of thw dance theatre company GRUPPO M.U.D. since 2015 www.gruppomud.com
Ambra stucchi is From Rome is a Queer perfomer,Graduated at the university of Bologna. She studied African dance at INSAAC in Abidjan
Bacome Niamba lives and works in the Ivory Coast as contemporary Dancer and choreographer and classical dance teacher, she studied at Village Ky-Yi with were Liking.
We work with the composer Alberto Gatti who made the original soundtrack for Lemuriformes and for GRUPPO M.U.D. he works with Etymos Ensemble and with CLUSTER association as sound designer.
The costumes are made with love from our tailor Matteo Pecchioli.
CHOUFTOUHONNA Tunis International Feminist Art Festival will be held on 07/08/09/10 September 2017 is a festival dedicated to all the women; artists and creators of all disciplines come from all over the world for this event.
CHOUFTOUHONNA believes in an intersectional feminism and wants to be dedicated to women needed, not only in Tunisia but throughout the world. the festival defends an art that emphasizes women’s visions and rights, most of all has the ambition to give a space of expression to women in their diversity,
Chouf is a feminist organization working about women bodily and sexual rights in Tunisia. For the organization Chouf, feminism has always been the source of inspiration and growth, guiding our involvement in politics and integration in the social and cultural affairs of Tunisy. They do not associate the feminist vision with any political system. On the contrary, they define it as an acquired awareness and a shattering of the guilt often suffered by women in their search of intellectual and physical freedom; including having a sexuality that does not correspond to what is expected of them in a society governed by men for their own benefit.
from the web website http://chouf-minorities.org/about-us/
ideation Francesca Valeri
choreography and performers Francesca Valeri, Ambra Stucchi, Bacome Niamba.
Original Music Alberto Gatti
Costumes Matteo Pecchioli
Specters, Lemurs, Bayefoues who inhabit our unconscious are materialized in the three characters on stage; We explore our intimate and obscure part that we encircle the world, embody the voices of our shadows and our fears.
This performance is inspired by a Emily Dickinson poem and we have developed our research from it. We discovered our hidden moods, emotions and faces created by our fears, our own nightmares, the fear of our pure, true, and often unhearded ego. In everyday life, society imposes rules that we can not avoid, but if we really stop for a moment, without judging, without thinking, would we be the people we know or our unconscious is much bigger and more dangerous than what we want to believe?
One need not be a Chamber - to be Haunted -
One need not be a House -
The Brain has Corridors - surpassing
Material Place -
Far safer, of a Midnight Meeting
External ghost
Than its interior Confronting
That Cooler Host.
Far safer, through an Abbey gallop
The Stones a'chase-
Than Unarmed, one's a'self encounter -
In lonesome Place -
Ourself behind ourself, concealed -
Should startle most -
Assassin hid in our apartment
Be Horror's least.
The Body - borrows a Revolver -
He bolts the Door -
O'erlooking a superior spectre -
Or More -
Emily Dickinson
Commenti (0)