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La stanza del sorriso

Una campagna di
elena rotari

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La stanza del sorriso

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.616,00
  • Sostenitori 20
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
elena rotari

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Il Progetto

LA STANZA DEL SORRISO

Regia: Enzo Dino e Ferdinando Vetere

Soggetto e sceneggiatura: Enzo Dino

Screenwriter supervisor: Ferdinando Vetere e Roberto Tomeo 

Periodo riprese: dal 29 settembre 2016 al 6 novembre 2016

Genere: Drammatico/Commedia

Durata: 100 minuti ca.

Location: Piemonte (Torino e provincia)

CON IL SOSTEGNO DI:

E-mail: lastanzadelsorriso1@gmail.com

Elena Rotari

Cell: 3404962647

Responsabile Raccolta Fondi - Organizzatrice di Produzione

E-mail: elenaj.rotari@gmail.com

LA STANZA DEL SORRISOè il primo lungometraggio con alla regia Enzo Dino e Ferdinando Vetere. Il film viene prodotto con il sostegno della FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE sull'esperienza dello short film "I Am Nobody", girato nel 2014 ed opera prima alla regia di Dino e Vetere, vincitore del Leone d'Argento al Gran Premio Internazionale di Venezia 2015 - Concorso "Numeri Uno" ed arrivato fra i 30 finalisti del 15° Piemonte Movie Glocal Film Festival 2016.

Le riprese de "La stanza del sorriso" avverranno in Piemonte, principalmente a Torino, dal 29 settembre 2016 al 6 novembre 2016. Il cast artistico e tecnico è in fase di definizione. Il film sarà girato in 4K ed avrà distribuzione cinematografica.

MESSAGGIO DEL FILM: Il filmvuole lasciarelasciareun segnale positivo allo spettatore, ovvero affrontare la malattia in modo sereno e pieno di ottimismo. Una frase che più definisce meglio il messaggio del film, è quella detta da Luca Mantovan ai suoi pazienti, ed è la seguente: “Non dovete pensare che sarà per sempre così, questo è solo un momento temporaneo. Dovete avere la forza e la volontà di pensare a tutte le cose belle che farete una volta usciti da questo ospedale.”  

FINALITA' DEL PROGETTO:Anteprime nelle città di Torino e provincia e proiezioni all’interno di strutture sanitarie oncologiche. Partecipazione ai principali festival cinematografici nazionali ed internazionali. Distribuzione nei circuiti cinematografici delle principali città italiane.

COME NASCE IL PROGETTO: L’idea del film nasce da uno dei due autori e registi, il trentenne Enzo Dino. Dopo essergli stato diagnosticato nel 2013 un tumore al testicolo, precisamente un carcinoma, ed essere stato operato e curato presso l’Istituto Oncologico di Candiolo, Enzo ha cambiato il suo approccio e modo di vivere di tutti i giorni e da quel momento ha espresso il desiderio di realizzare, in un contesto cinematografico, un progetto che affrontasse questo tema. Così, ha coinvolto nella stesura della sceneggiatura il suo collega Ferdinando Vetere, anche lui trentenne, il quale sin da subito ha abbracciato pienamente il progetto, dato che ha sempre avuto particolarmente a cuore queste delicate tematiche.
Tra l'altro, in passato Dino e Vetere hanno già collaborato insieme in I Am Nobody”, uno short film dallo sfondo sociale, scritto, diretto ed interpretato da entrambi e che affronta il tema dei senzatetto, con il quale hanno vinto ilLeone d’Argento al Gran Premio Internazionale di Venezia 2015 - Concorso ”Numeri Uno” e sono arrivati tra i 30 finalisti del 15° Piemonte Movie Glocal Film Festival 2016. Lo short film ha ricevuto un ottimo riscontro e molti apprezzamenti dal pubblico e dalla critica.

Visto l'ottimo risultato e la sintonia registica che i due hanno dimostrato, Enzo e Ferdinando hanno quindi deciso di intraprendere questa nuova avventura e di dirigere nuovamente un film insieme, questa volta un lungometraggio, dal titolo "La stanza del sorriso".  

OBIETTIVO: Trattandosi "La stanza del sorriso" di un progetto indipendente, l’obiettivo e la speranza sono quelli di raggiungere con il crowdfunding il più alto budget possibile, sia per realizzare al meglio il film, sia perché VERRÀ DEVOLUTA UNA PERCENTUALE DEL CROWDFUNDING, PARI AL 20% DEL RICAVATO RAGGIUNTO, ALLA STRUTTURA ONLUS UGI; UNIONE GENITORI ITALIANI CONTRO IL TUMORE DEI BAMBINI (situata in Corso Unità d’Italia, 70 - Torino),all’interno della quale verranno effettuate buona parte delle riprese cinematografiche del film.

Di seguito, troverete uno spazio dedicato alla presentazione dell’Associazione ONLUS UGI, dove destinando un significativo contributo alla realizzazione di questo progetto, sosterrete al contempo le attività di assistenza alle famiglie oncoematologiche effettuate dai volontari di CASA UGI.  

Casa Ugi, Unione Genitori Italiani, Corso Unità d’Italia, 70 - Torino 

L’UGI, Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, è un’associazione di volontariato legalmente riconosciuta, nata a Torino nel 1980, per iniziativa di un gruppo di genitori protagonisti della dolorosa esperienza della malattia di un loro bambino, al fine di promuovere e sostenere progetti per migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e ragazzi affetti da tumore. 

AZZURRO UGI, il primo format radiofonico condotto dai ragazzi di Casa Ugi e dai volontari su: www.mbun.it/radio/programmi/azzurro-ugi.html 

La malattia oncoematologica di un bambino rappresenta sempre un evento destabilizzante nell’equilibrio familiare. In quanto per diversi mesi la sua quotidianità viene regolata dalle terapie e dai ricoveri. In questi momenti, tutta la famiglia deve essere aiutata ad affrontare prove che hanno bisogno di grande coraggio e che richiedono pesanti sacrifici.  

I volontari dell’UGI hanno lo scopo di aiutare le famiglie a ritrovare i ritmi e le consuetudini della loro quotidianità, affrontano la malattia accanto al bambino e ai suoi genitori, sostenendoli in tutti i modi: stando loro accanto durante i ricoveri in reparto, offrendo gratuitamente ospitalità a casa UGI a chi proviene da fuori Torino e necessita di un alloggio nelle vicinanze dell’ospedale e soprattutto fornendo attività ricreative come laboratori di découpage, di pittura, di cinema e molti altri.  


Il tumore infantile richiede un grande impegno corale. Si vince insieme, con tutto il cuore: un cuore azzurro di speranza.

http://www.ugi-torino.it/

Enzo Dino e Ferdinando Vetere, i due autori e registi del film in preparazione "La stanza del sorriso".

Inoltre, un'altra struttura dove verranno effettuate parte delle riprese del film, è l'Istituto di Riposo per la Vecchiaia I.R.V. (situata in Via San Marino, 10 - Torino). Presso IRV è attivo il servizio di continuità assistenziale per lungodegenti del Presidio Ospedaliero Molinette. 

Istituto di Riposo per la Vecchiaia IRV

IRV, Istituto di Riposo per la Vecchiaia, Via San Marino, 10 - Torino

LA STANZA DEL SORRISO

CAST TECNICO (in via di definizione):

REGIA: Enzo Dino e Ferdinando Vetere

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Davide Piazzolla

AIUTO REGIA: Simone Persico

ASSISTENTE ALLA REGIA: Francesca Riccardo

OPERATORI DI CAMERA 1: Pasquale Mangano

OPERATORE DI CAMERA 2: Maurizio Marseguerra

FONICO DI PRESA DIRETTA: Davide Santoiemma

SCENOGRAFIA: Chiara Rigoni e Yasmin Pochat

TRUCCO E PARRUCCO: Manuel Neil Bo

FOTOGRAFO DI SCENA: Gabriele Barcotto

ORGANIZZATRICE DI PRODUZIONE: Elena Rotari

SEGRETARIA DI EDIZIONE: Nina Giardini

CIAKKISTA: Andrea Puopolo

CAST ARTISTICO (in via di definizione):

Enzo Dino - Ferdinando Vetere - Elena Rotari - Robin Morf - Alessandra Tartaglia - Gabriele Bocchio - Ascanio Fiori - Giulia Trivero - Amandine Declos - Michele Franco - Daniel Lascar - Martina Tinnirello - Elisa Muriale - Giuliano Marcaccioli - Cristian Audino - Simone Arcuri - Daniela Freguglia - Ferdinando Berthier - Gigi Marsico - Patrizia Battaglia - Daniela de Pellegrin - Luigi Vanzo - Martina Mansueto - Silvana Vacchina - Marco Vanni - Barbara Margarini


BREVE BIOGRAFIA/FILMOGRAFIA DEI DUE REGISTI ED ATTORI PRINCIPALI DEL FILM "LA STANZA DEL SORRISO":

ENZO DINO: 

Sceneggiatore, regista ed attore torinese, classe 1985, ha studiato presso la scuola “Beatrice Bracco”di Roma e la scuola “Sergio Tofano” di Torino diretta da Mario Brusa. Tra i suoi lavori ricordiamo “La freccia nera” di Fabrizio Costa, “L’ombra dei guantoni” – 66e Festival de Cannes, Short Film Corner – regia di Roberto Tomeo, “7/8” di Stefano Landini – Miglior film al Festival di Salerno, “Il mio amico Babbo Natale” di Franco Amurri, “La promessa del sicario” di Max Ferro con la Guest Star George Hilton e “I Am Nobody” di Ferdinando Vetere ed Enzo Dino - Leone D’argento al Festival Internazionale di Venezia 2015. Per lui “I Am Nobody” rappresenta la seconda opera come regista, oltre “Il professionista”. 

FERDINANDO VETERE:  

Sceneggiatore, regista ed attore torinese, classe 1985, ha studiato cinque anni recitazione cinematografica e doppiaggio all’accademia “Actor’s Academy Dreams” di Torino diretta da Umberto Viani, oltre vari workshop di cui “Acting on Camera” tenutosi a Roma con Federico Moccia. Tra i suoi lavori ricordiamo la soap opera “Vivere” di Daniele Carnacina e Massimo Del Frate, “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Il mio caro amico Walter Chiari” di Enzo Monteleone, “La promessa del sicario” di Max Ferro accanto alla Guest Star George Hilton, “Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente” di Daniele Luchetti, " 2 Luglio 1944" di Tatjana Callegari  e “I Am Nobody” di Ferdinando Vetere ed Enzo Dino – Leone D’argento al Festival Internazionale di Venezia 2015. Per lui “I Am Nobody” rappresenta l’opera prima come regista.

TRAMA DEL FILM:

Luca Mantovan é molto impegnato nella sua attività di medico, curando i pazienti all'interno del reparto di un ospedale oncologico. 

Dopo la morte di una giovane ragazza, Luca ha un’illuminazione. Spinto nel volersi impegnare a fondo per regalare un sorriso ed una speranza ai malati, propone al suo collega, il dott. Mario Bottini, di aiutarlo a creare all'interno del reparto una stanza che ha intenzione di chiamare “La stanza del sorriso” e che serva a fare in modo che i pazienti affrontino la malattia nel segno della speranza e dell’ottimismo. 

Con il consenso del primario, dopo aver sistemato a dovere una stanza inutilizzata dell’ospedale, Luca e Mario, aiutati dall’infermiera Isabella, iniziano così a fare dei corsi di musica, teatro, pittura e sport ai malati.

Intanto, il cinico dott. Giuseppe Pambieri, non vede di buon occhio l'iniziativa di Luca e contesta l’idea al primario, cercando in tutti i modi di mettergli i bastoni tra le ruote. Ma "La stanza del sorriso" si rivelerà un successo inaspettato.

Un film con un lieto fine, ma dove non mancheranno avversità, momenti tristi e vari intrecci narrativi fra i tanti personaggi.

Così come Luca Mantovan cerca di lasciare ai suoi pazienti un'impronta positiva e speranzosa, anche la finalità del film è la medesima verso lo spettatore.

Chiunque crederà nel progetto e ci aiuterà nel realizzarlo, anche solo con una piccola ma preziosa donazione, lo ringraziamo infinitamente ed il suo nome sarà inserito nei titoli di coda del film, sotto la categoria "Donatori crowdfunding". Se lo vorrà, potrà inoltre essere presente durante le riprese del film.

Per seguire gli aggiornamenti e le news del film, vi invitiamo a seguire la pagina Facebook ufficiale de "La stanza del sorriso", che potete visitare cliccando al seguente link:

https://www.facebook.com/La-stanza-del-sorriso-491600394357990/info/?tab=page_info&section=starring&view

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