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LA MATEMATICA DELL'AMORE
Storie dalla Capanna di Betlemme di Chieti
Perché raccontare la Capanna di Betlemme di Chieti in un docu-film e come nasce questa idea?
L’ ispirazione nasce spontaneamente dal desiderio di esprimere con la settima arte innanzitutto la Bellezza che ha prodotto nella nostra vita l’entrare in contatto con questa rara realtà di amore ed altruismo. Denunciare e testimoniare le cause del dolore e delle miserie con le quali ha a che fare quotidianamente diventa dunque solo un effetto collaterale del realizzare un’opera su di essa.
«L'arte non è la rappresentazione dei fatti reali, è l'evocazione dei sentimenti che avvolgono i fatti»
(Ricciotto Canudo)
Si, è la Bellezza di questi valori e sentimenti l’ispirazione di questo progetto artistico e il diffonderne il contagio il suo audace scopo.
Questa Bellezza è quella del pensiero cristiano di di Don Oreste Benzi che brilla per modernità, praticità e dinamismo e si offre come antidoto ai mali che affliggono l’uomo e la socetà di oggi, schiacciati dal vuoto, dal egoismo e dal materialismo.
La bellezza, come diceva Dostojevsky, salverà il mondo …. e la bellezza della relazione di amicizia che propone Benzi è salvifica in ogni senso, umano, spirituale, sociale, pedagogico e professionale.
"Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici." GV 15,13
Questa Amicizia "rubata" al Vangelo si fa strumento di cura non solo per chi è strappato dall’orrore della povertà, dell’emarginazione o della prostituzione ma anche per chi si offre di aiutare le vittime di queste ingiustizie mettendo a disposizione le proprie capacità, il proprio tempo e le proprie energie.
E' qui che entrare con la delicatezza dello sguardo nella quotidianità della casa diventa esercizio interiore salvifico per l’artista e restituisce all’arte stessa il suo valore e il suo scopo.
E’ in questa relazione di Amicizia, in cui ci dobbiamo porre nei confronti delle persone che saranno protagoniste con i loro volti e le loro storie, che ci proponiamo di immortalare la bellezza di questa matematica dell’Amore.
Per questo la scelta di un linguaggio propriamente cinematografico e non solo documentaristico è funzionale a dare una duplice forma estetica all’opera.
Da una parte le riflessioni e il pensiero che emergeranno dalle interviste con Luca Fortunato (responsabile della Capanna di Betlemme) la poesia e la forza delle immagini di Filippo Barbieri (film-maker) e le musiche scritte da Federico Bruno per i momenti di preghiera della comunità; dall’altra l' iper-realismo e la durezza, se vogliamo, delle immagini e delle testimonianze di vita degli accolti.
In quest’ottica la scelta di un progetto di crow-founding come produzioni dal basso per avere a dispozizione un budget più cospicuo possibile, va a coincidere in senso più ampio con il concetto di bellezza come fine e mezzo del progetto.
La necessità di lavorare con mezzi tecnici appropriati e la dilatazione dei tempi di realizzazione ci permettebbe di approfondire la relazione di amicizia e arricchire e curare la bellezza e la poesia che dovranno affascinare ed emozionare lo spettatore.
Il nostro sogno forse ambizioso è di creare un’opera che rispecchi la bellezza dello Spirito di questa realta’ e di chi la fa mettendoci la propria vita, e che possa affascinare e toccare i cuori e le menti di tanti, tantissimi giovani.
F.B.
Cosa sono le Capanne di Betlemme
L’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII è un’associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio.
Fondata nel 1968 da don Oreste Benzi è impegnata da allora, concretamente e con continuità, per contrastare l'emarginazione e la povertà. La Comunità lega la propria vita a quella dei poveri e degli oppressi e vive con loro, 24 ore su 24, facendo crescere il rapporto con Cristo perché solo chi sa stare in ginocchio può stare in piedi accanto ai poveri.
La condivisione diretta con gli emarginati, i rifiutati, i disprezzati è una strada scomoda, che obbliga a non chiudere gli occhi sulle ingiustizie. Una strada che una volta intrapresa affascina, cattura, conduce ad abbandonare i falsi miti che troppo spesso portano all’infelicità.
Oggi la Comunità siede a tavola, ogni giorno, con oltre 41 mila persone nel mondo, grazie a più di 500 realtà di condivisione tra case famiglia, mense per i poveri, centri di accoglienza, comunità terapeutiche, Capanne di Betlemme per i senzatetto, famiglie aperte e case di preghiera. La Comunità opera anche attraverso progetti di emergenza umanitaria e di cooperazione allo sviluppo, ed è presente nelle zone di conflitto con un proprio corpo nonviolento di pace, "Operazione Colomba".
Questo film documentario vuole raccontare le storie dalla Capanna di Betlemme di Chieti, storie di chi la capanna la vive come operatore o di chi la vive come ospite.
Il PROGETTO DI CROW-FOUDING
Questo progetto di crow-fouding è un iniziativa della produzione ilOYOli LAb e il ricavato non andrà a beneficio della Comunità Papa Giovanni XXIII ma solo a beneficio della realizzazione di questo film in collaborazione con la Capanna di Betlemme di Chieti.
RICOMPENSE
Tutti i sostenitori saranno citati nei titoli di coda del film come cofinanziatori.
Verrà creata una campagna di mailing list per informare tutti i finanziatori sulle novità del film (sviluppo, inizio e luoghi delle riprese, partecipazione a Festival ed eventi).
Aiutateci a condividere questa campagna di produzioni dal basso. Diffondete questo progetto attraverso i vostri canali. Parlatene con amici, familiari e con chiunque possa essere interessato a partecipare e/o coprodurre questo film.
Le foto della galleria sono gentile concessione di Gianluca Cornacchia uno dei nostri operatori .
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