Una campagna di
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In visione del debutto di In stato di grazia parte la campagna di raccolta fondi destinata a sostenere i costi di produzione dello spettacolo che le detenute-attrici della compagnia Oltremuraporteranno in scena presso l’Istituto penitenziario Antonio Lo Russo Pagliarelli di Palermo.
Liberamente ispirato a "La lunga vita di Marianna Ucrìa" di Dacia Maraini, In stato di grazia è il terzo spettacolo della compagnia Oltremura che dal 2015 ha come obiettivo quello di rendere il carcere luogo di cultura e di produzione teatrale attraverso un lavoro di costante ricerca. Il percorso ha visto negli anni il coinvolgimento di circa ottanta donne di diverse nazionalità ed età. Quest’anno le protagoniste della performance sono circa venti.
Il teatro di Oltremura sta riscuotendo interesse sempre maggiore da parte della comunità esterna e, in particolare, dell'Università degli Studi di Palermo, per l'efficacia trattamentale che caratterizza questo intervento. Oltremura Lab, nato nel 2015, ha potuto proseguire contando sulle sole forze economiche dell'associazione che ha organizzato piccoli eventi di autofinanziamento. Da oggi fino al 31 dicembre 2018 sarà possibile sostenere le attività della compagnia aderendo a questa campagna di crowdfunding.
In stato di grazia
Marianna, ragazza sordomuta, è costretta ad andare in sposa. L’impossibilità di sottrarsi al suo ruolo di moglie la obbliga a rifugiarsi in un mondo altro, dove la lettura diventa strumento di sovversione tale da ribaltare dogmi e pregiudizi, stereotipi e convenzioni sociali. Così la performance finisce per innescare un capovolgimento di senso: si mette in discussione l’idea di spazio, si inverte la dicotomia tra dentro e fuori le mura del carcere, in un crescendo di provocazioni e riflessioni continue capaci di demolire il senso comune delle cose.
La compagnia Oltremura
La compagnia OltreMura lo scorso anno è andata in scena con lo spettacolo “Di quel poco e del niente”, presso il Teatro Stabile Biondo di Palermo, che ha visto una grande partecipazione da parte del pubblico pagante della città.
Claudia Calcagnile, regista e presidente dell’associazione Mosaico realizza da anni attività teatrali contesti di marginalità. La regista pugliese si è formata nella Scuola di Teatro Sociale e Arti Performative a Firenze e ha proseguito i suoi studi nella scuola di Teatro Fisico diPhilip Radice a Torino.
Francesco Paolo Catalano è curatore del progetto fotografico "Io sono Marianna", nato all’interno del laboratorio teatrale.
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