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E' possibile effettuare il giro del mondo su una vecchia Fiat Uno? Noi diciamo di si e lanciamo la sfida.
Dall'esperienza di un decennio in giro per il mondo su piccole e vecchie utilitarie scassate, parte il progetto di giro del mondo lento, su vecchie strade e a tappe, incontrando le persone del luogo, ascoltando e registrando storie, fotografando.
L'idea è che si può andare più lontano su una vecchia utilitaria piuttosto che su un nuovo SUV, perchè è più facile trovare un rapporto con le persone, incontrarsi e conoscersi.
Team 241 nasce nel 2007 per affrontare il Mongol Rally, una corsa da Londra a Ulan Bator con utilitarie di cilindrata massima mille. Ulan Bator è stata raggiunta dopo un mese di viaggio e dopo molte difficoltà.
L'anno successivo abbiamo tentato con poco successo il giro del Mar Nero, funestato da eventi bellici, e concluso con un bel giro per Europa dell'Est con vecchie auto sovietiche. Il 2009 è l'anno della riscossa: il team corre fino a Duchambe, Tajikstan, su una Hunday Accent - presso l'associazione Sword Teppa - e l'anno successivo ha il via la prima edizione del Silk Road Race. L'anno successivo si corre il Dogon Challenge, da Milano a Bamako, su una Peugeot 106 che parte solo a spinta, meravigliosa corsa poi sospesa a causa della guerra in Mali.
Da allora sono tanti gli eventi cui prende parte il Team, che al momento conta su una potentissima Zaz 968 ucraina e su una Fiat Uno del 1989.
Il 2016 ha inizio la sfida più grande, il giro del mondo su una Fiat Uno. Da qui si apre un nuovo capitolo.
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