Una campagna di
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L'idea del viaggio è nata osservando il grande plastico della Romagna realizzato dal naturalista forlivese Pietro Zangheri e conservato a Santa Sofia presso il Centro Visita del Parco.
Il progetto è stato animato dalla voglia di conoscere e far conoscere la Romagna ai romagnoli e non; di abbracciarla tutta in un unico percorso, godere dei paesaggi e della natura; scoprire paesi, borghi, antiche strade che rappresentano la storia millenaria del nostra popolazione; confrontarsi con la gente per capire cosa è cambiato nel nostro modo di percepire il territorio.
Il DOCUFILM
Il Docufilm vuole essere un racconto esperienziale di crescita, conoscenza e superamento dei propri confini: quelli dell'esperienza, della memoria, i propri confini fisici, l'abbattimento dei confini grazie alla tecnologia.
Il reportage di un viaggio che tocca i confini geografici di un territorio e insieme i sogni e i desideri di uomini e donne che hanno saputo nei secoli costruire e conservare un patrimonio unico.
Vogliamo restituire l’esperienza di un viaggiatore moderno che intende ripercorrere con attenzione un territorio ricco di tesori naturalistici, artistici e culinari: una scoperta di ciò che si crede di conoscere, una riscoperta di un tesoro spesso solo intravisto.
Il racconto di un viaggio anacronistico, dominato dalla lentezza del cammino a piedi e in bicicletta.
La produzione esecutiva del documentario è affidata a LIMINA srl.
Le fotografie, le riprese e la regia sono state affidate a professionisti nell'ambito audiovisivo che operano in Emilia-Romagna, tra cui: Marco Civinelli, Daniele Balboni, Paolo Maoret e Laura Luppi di Selvatica VideoLab, Marco Clarici di Boschi Romagnoli. Ciascuno con il proprio stile ha descritto e raccontato un piccolo pezzo di questa avventura.
I protagonisti stessi, attraverso i propri strumenti (fotocamere digitali e smartphone) hanno raccolto quotidianamente testimonianze degli incontri, dei luoghi visitati e aneddoti del viaggio.
L'opera finale vuole essere un insieme di sguardi che seguono e partecipano al Viaggio ai Confini della Romagna. Il materiale prodotto servirà a dare vita a un complesso mosaico di punti di vista, esperienze ed emozioni.
Un racconto collettivo di un viaggio all'insegna della sostenibilità e dell'amore per la propria terra.
I PROTAGONISTI
Nevio Agostini, naturalista forlivese, da oltre 20 anni responsabile del settore ricerca, conservazione e promozione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che ha diretto dal 2003 al 2008. Ideatore e coordinatore del viaggio è inoltre autore di numerose pubblicazioni in campo naturalistico ed escursionistico, prevalentemente nel territorio romagnolo. Ha coordinato numerosi progetti di valorizzazione del patrimonio naturalistico della Romagna ed in particolare pubblicazioni e mostre dedicate al Pietro Zangheri.
Sandro Bassi è un giornalista pubblicista e guida escursionistica ambientale, autore di una ventina di pubblicazioni a carattere geografico territoriale ed escursionistico sulla Romagna.
Marco Ruffilli è tra i fondatori della Proloco di Terra del Sole e attivo esponente dei tanti eventi culturali che animano la cittadella medicea di Terra del Sole.
Il viaggio ha toccato diversi paesi di confine come Fiorenzuola di Focara, Tavullia, Mondaino, Badia Tedalda, le Balze, Badia Prataglia, Castel San Pietro, Argenta. Attraversiamo parchi e aree protette come il Monte San Bartolo, il Carpegna e i Sassi di Simone e Simoncello, l’Alpe della Luna, Le Foreste Casentinesi, il Parco del Delta del Po. Percorriamo in confini a piedi e in bicicletta e l'ultima tappa in barca a vela con la "Saviolina" un tipico barcone romagnolo di inizio secolo scorso gestito dal Club Nautico di Riccione che ha con entusiasmo sostenuto l'iniziativa.
In ogni tappa Nevio, Sandro e Marco hanno intervistato un personaggio legato alla storia e cultura, visiteremo un museo o una riserva naturale e infine, alla sera, raccoglieremo informazioni sulla cucina e le tradizioni di "confine".
Alcuni materiali sono stati recuperati attraverso importanti lavori di ricerca. Per esempio le foto dell'archivio Zangheri che ci aiutano per un raffronto visivo di com'era la nostra terra quasi un secolo fa, e come si sia trasformata oggi.
Le riprese sono state realizzate in FULL HD e saranno integrate con diversi contributi video-fotografici.
Il documentario è pensato per essere distribuito attraverso la rete internet e in supporto DVD. Inoltre sarà presentato a festival e concorsi regionali e nazionali, così come potrà rientrare all'interno di percorsi laboratoriali di scuole primarie e secondarie.
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