Una campagna di
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Il Cumiana folk, jazz e blues Festival aderisce alla carta dei valori e al codice etico promosse dalle tre edizioni del Jazzit fest
► sul rifiuto dei contributi pubblici
► su di una direzione artistica “open source”, generata direttamente dalla comunità artistica
► sul “co-working” di più soggetti dell’industria musicale e della società civile: musicisti, Comune, service backline, operatori turistici della zona, produttori enogastronomici del territorio.
► su di un finanziamento basato su donazioni spontanee, sponsor privati, servizi di ristorazione e crowdfunding, perché vogliamo che sia la comunità di riferimento a sostenere l’evento senza fare riferimento al doping dei contributi pubblici
► sulla sussidiarietà “peer-to-peer” con addetti ai lavori per scambiarsi informazioni disponibili e risorse utili
► sull’impatto zero ambientale (stoviglie biodegradabili e raccolta differenziata)
► sul concetto di “adozione artistica” dei gruppi musicali da parte di strutture alberghiere e di ristorazione del territorio
► sul concetto di “residenza artistica” degli artisti sul territorio di riferimento, soprattutto nei piccoli centri urbani italiani così da portare la musica, anche e soprattutto, nei centri minori e nei piccoli borghi rurali del nostro Paese, spesso ai margini dell’attività culturale italiana
► sull’idea di mobilità alternativa e a basso consumo energetico
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