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English version below
Coreografia per luogo impossibile
Nella cupola barocca della Basilica di Superga una figura femminile intreccia una danza: un dialogo tra forme e sonorità classiche e contemporanee grazie alla magia delle tecniche digitali
“Come sarebbe bello danzare lassù” è il desiderio che ha ispirato la concezione di questo progetto di video danza. Per “lassù” si intende la cupola della Basilica di Superga, che con le sue curve, i suoi andamenti sinuosi, le ellissi, le spirali e l’intreccio dei suoi motivi decorativi sembrainvitare alla danza.
L’associazione micron non è nuova a questo genere di esperienze. Mosso dall’interesse per la relazione tra il corpo umano e le strutture e da una grande fascinazione per l’arte, il gruppo, nato nel 2005 dall’incontro tra la danzatrice e coreografa Serena Zanconato e il performer e visual artist Rajan Craveri, ricerca spesso attraverso la danza e le tecniche digitali un dialogo con la forma delle costruzioni così come con opere scultoree o pittoriche.
“Coreografia per luogo impossibile” vede una danzatrice sospendere i suoi gestiall’interno della cupola di Superga, come se fluttuasse nell’aria. Composizioni grafiche ampliano il senso di sospensione del corpo immerso nello spazio circolare, evidenziando le relazioni tra movimenti e geometrie architettoniche. La colonna sonora del video, realizzata da Ozmotic, interpreta il rapporto tra architetture del passato, danza contemporanea e tecniche digitali attraverso la fusione tra sonorità elettroniche ed elementi di musica classica e contemporanea.
Il progetto si articola quindi su quattro livelli: lo spazio architettonico, la danza, le composizioni grafiche e la musica. La grande bellezza della cupola barocca è lo sfondo della coreografia. Ma non solo. La danza trae ispirazione dalla circolarità e dai tratti architettonici specifici del monumento, gioca con la struttura fino a fondersi con essa per poi superarla nel finale del video. Le composizioni grafiche e la musica esaltano questo dialogo con il passato e grazie alla “magia” delle tecniche digitali un luogo irraggiungibile, concepito per essere solo ammirato, diviene tangibile e rivive in una dimensione presente, carica di suggestioni.
PERCHÉ VI CHIEDIAMO DI DONARE
"Coreografia per luogo impossibile" è prodotto da COORPI nell'ambito di “Campo Largo”, prima residenza artistica italiana di video danza. Micron lavora a questo progetto da diversi mesi e ha ora bisogno di fondi per coprire alcune spese ulteriori che si sono rese necessarie per portare a termine il lavoro. Abbiamo infatti realizzato nuove riprese e una complessa fase di post-produzione, appena completata.
Il video, ormai concluso, è stato presentato al pubblico sabato 11 marzo 2017, alle 18:30, al cinema Massimo di Torino, nell'ambito del gLocal Film Festival di Piemonte Movie.
Tutte le informazioni qui.
A breve aggiornamenti.
INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO
Progetto di video danza
Prodotto da COORPI
Realizzato nell’ambito di CAMPO LARGO 2016, progetto di COORPI in collaborazione con CASA * MARZIANO ed EXPERIMENTAL FILM VIRGINIA
Con il sostegno di Compagnia di San Paolo, bando “ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative".
Regia, grafiche, montaggio e compositing di Rajan Craveri
Coreografie e danza di Serena Zanconato
Fotografia di Alessandro Piccot
Immagini della cupola della Basilica di Superga di Mariano Dallago
Musica di Ozmotic
Costumi di Osvaldo Montalbano
Location delle riprese:
Basilica di Superga a Torino
Studio di posa Ouvert di Carmagnola
Tecniche digitali utilizzate:
mappatura fotografica della volta
riprese zenitali di danza su pavimento green-screen
motion graphics
animazione e ricomposizione 3D
sound design originale
CHI SIAMO
Micron è un’associazione culturale e un progetto artistico. Fondata a Milano nel 2005 dalla coreografa-danzatrice Serena Zanconato e dal performer e visual artist Rajan Craveri, si stabilisce a Torino nel 2006, dopo un periodo di studio e sperimentazione a New York. Oggi riunisce un gruppo di persone dotate di esperienze e provenienze diverse, ma accomunate dall’interesse per la danza contemporanea in rapporto alle arti visive e alla ricerca sonora.
Micron esplora dal 2006 la relazione tra danza e arti digitali. Le immagini proiettate diventano prosecuzione e amplificazione dei movimenti, come ad aiutare il corpo a estendersi fino a sciogliersi nel quadro scenico. Il linguaggio espressivo della danza e le tecniche digitali lavorano per creare atmosfere inedite e suggerire nuove dinamiche coreografiche.
L’associazione promuove la propria visione della danza e delle arti performative soprattutto attraverso attività formative e produttive. Realizza performance con un particolare interesse per l’interazione tra danza, arte visiva e nuove tecnologie. Dal 2014 collabora con Ozmotic, duo musicale che intesse sonorità elettroniche e strumentali dialogando con le coreografie e i visual.
Choreography for an impossible place
In the baroque dome of the Basilica of Superga a young woman moves to dance: classical and contemporary forms and sounds interact thanks to the magic of digital technology
"How nice would it be to dance up there" it is the desire that inspired the conception of this video dance project. For "up there" we mean the dome of the Basilica of Superga, which, with its curves, meandering patterns, ellipses, spirals and the intertwining of its decorative motifs seems to invite to dance.
This kind of experience is not new to micron, the group created in 2005 from the encounter between the dancer and choreographer Serena Zanconato and the performer, and visual artist Rajan Craveri. Moved by a deep interest in the relationship between the human body and the structures and a great fascination for art, micron often develops its research through dance and digital techniques in a dialogue with the shape of the buildings as well as with sculptures or paintings.
"Choreography for an impossible place" sees a dancer suspending her gestures inside the dome of Superga, as if she was floating in the air. Graphic compositions extend the sense of suspension of the body immersed in the circular space, highlighting the relationships between movements and architectural geometries. The soundtrack of the video, made by Ozmotic - through the fusion of electronic sounds and classical and contemporary music elements - interprets the relationship between architecture of the past, contemporary dance and digital techniques.
Our project, thus, consists in four levels: architectural space, dance, graphic compositions and music. The great beauty of the baroque dome is the background of the choreography. But not only. The dance is inspired by the circularity and the specific architectural features of the monument, plays with the structure until it merges with it and goes beyond. The graphic compositions and the music enhance the dialogue with the past so that an unreachable place, meant to be only admired, can be even touched and lives for us in a present time full of suggestions.
WHY WE ASK YOU TO DONATE
"Choreography for an impossible place" is produced by COORPI for the the project "Campo Largo", first Italian video dance residency. Micron has been working for a few month and now needs funds to complete the video, which requires new shots and a complex post-production.
GENERAL INFORMATION ON THE PROJECT
Videodance project
Produced by COORPI
Realized by CAMPO LARGO, a COORPI project in collaboration with CASA * MARZIANO and EXPERIMENTAL FILM VIRGINIA
Supported by Compagnia di San Paolo, call “ORA! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative".
Direction, graphics, editing and composition: Rajan Craveri
Choreography and dance: Serena Zanconato
Shooting: Alessandro Picot
Pictures of Superga: Mariano Dallago
Music: Ozmotic
Costume: Osvaldo Montalbano
Locations:
Basilica of Superga in Turin
Ouvert Studio in Carmagnola
Digital techniques:
photographic mapping of the vault
zenith shots on green-screen dance floor
motion graphics
animation and 3D reconstruction
sound original design
WHO WE ARE
micron is a cultural organization and an artistic project. It was born at the Civic Theatre School Paolo Grassi in Milan in 2005, from the meeting of the choreographer-dancer Serena Zanconato and the performer, visual artist Rajan Craveri. A few years ago the company moved to Turin, after a period of study and experimentation in New York. micron is now made up of people with different backgrounds and experiences. It promotes contemporary dance in connection with visual arts and sound research mainly trough training and production.
It creates performances with a particular interest in the interaction among dance, visual art and new technologies. From 2014 micron collaborates with Ozmotic, musical duo that weaves electronic and instrumental sounds, in dialogue with the choreography and the visual.
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