Una campagna di
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CARS - Centro Altamurano Ricerche Speleologiche - Giovanni Ragone
Periodico "La Nuova Murgia" - Michele Cannito
Movimento Culturale “ORA” - Francesco Fiore
Ciccillo, l’Uomo di Altamura, è uno scheletro fossilizzato di un uomo di Neanderthal integro, più antico e meglio conservato del pianeta da 150mila anni nella Grotta di Lamalunga, presso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Oggi Ciccillo è conteso.
Numerosi scienziati, sempre più attratti da questo reperto paleontologico di fama mondiale, intendono estrarlo dal suo habitat per ulteriori studi scientifici e successiva musealizzazione. Alcuni sostengono che la rimozione sarà benefica per tutti, altri, invece, affermano che, in caso di estrazione, lo scheletro subirà seri danni.
Dan e Gea, due ventenni, abitano ad Altamura. Come gran parte della città, tengono molto a Ciccillo, considerato un simbolo e protettore degli abitanti, in quanto suoi discendenti. Oggi, si produce un pane a sua immagine e somiglianza. Dan e Gea hanno deciso di sposarsi in grotta, davanti a Ciccillo e l’evento li commuove dal profondo.
Justin, famoso Esperto Internazionale, e sua moglie Teodora, nota Giornalista (personaggi ispirati all'imperatore Giustiniano e all'imperatrice Teodora dell'Antichità), lavorano insieme per la multinazionale Global. Per la futura missione, la Global promette a Justin e Teodora una promozione che cambierà la loro vita.
Justin si reca ad Altamura per fare una proposta al Sindaco, il padre di Dan. Se lui accetta l’estrazione di Ciccillo, per poi essere trasferito nel prestigioso Global Museum, la città riceverà ottime royalties. Il Sindaco accetta la proposta ma la notizia scatena battibecchi e reazioni tra i cittadini. Gea è distrutta dal dolore. I pietosi tentativi di Dan per tentare di giustificare la decisione del padre esasperano la futura sposa. Il loro matrimonio è messo in discussione.
In grotta, Justin subisce il fascino e il mistero di questo luogo sublime e maestoso. Accetta così di posticipare l’estrazione di qualche giorno, permettendo a Dan e Gea di sposarsi in presenza di Ciccillo. Justin dice a Teodora che che dopo l’incontro con Ciccillo, tutto è cambiato. Teodora non capisce e lo minaccia. Lei ribadisce i diritti e gli obblighi di chi dipende da un’organizzazione internazionale, il cui unico scopo è la realizzazione del bene collettivo. Justin risponde ironico, per sottolineare l'ingiustizia delle loro azioni, il presunto bene collettivo. In seguito alle pressioni della Global, Justin ritrova la sua etica professionale e, pur avvertendo una lacerazione interiore, decide di dare l’avvio all’estrazione.
Sensibile alla gravità di una situazione critica, ho immaginato il futuro di Ciccillo. Nel film, che si svolge in un ipotetico futuro distopico, propongo uno sguardo sui temi dell’amore e della tirannia per descrivere l’impatto di una multinazionale sull’intimo nucleo degli abitanti di una cittadina del Sud Italia : Altamura.
Ogni cittadino europeo identifica il proprio territorio con ciò che esso produce e possiede, che sia una specialità culinaria, un paesaggio o un'opera d'arte. Sono elementi che lo caratterizzano e lo differenziano dalle altre regioni. Purtroppo, con torbidi maneggi, le decisioni che regolano la sua vita sono prese a livelli che ci sfuggono e imposte ovunque senza una pubblica intesa.
Nella storia, l’attività del Global Museum è volta ad appropriarsi di una scoperta mondiale a scopo di lucro. Visto che le multinazionali sono già in possesso di tutte le risorse naturali, devono cercare altri beni da commercializzare. Oggi, si raccolgono dati personali catalogando gli esseri umani per manipolarli e produrre denaro. Tramite l’estrazione di Ciccillo, lo spettatore assiste impotente al saccheggio di un bene archeologico locale.
Nel corso delle mie ricerche sulla tutela del patrimonio culturale in Europa, ho scoperto Ciccillo. In loco, sono rimasto particolarmente colpito dalla ferrea determinazione degli Altamurani nella lotta allo scempio della globalizzazione, per la difesa della gastronomia locale ma soprattutto per il forte attaccamento alla regione Puglia e a Ciccillo.
È nel prezioso scrigno del centro storico di Altamura, ma anche in una grotta, che intendo creare un legame affettivo tra lo spettatore e coloro che, amando la loro città, la loro sfera intima, lottano per una dignità umana e culturale. Desidero valorizzare questa sacca di resistenza « all’italiana » come se fosse l’unica al mondo. Mi interessa creare situazioni di affetti e suscitare empatia di fronte alla violenza subita dagli Altamurani.
Nel film, in principio si scopre il mondo radioso e rassicurante della campagna dell’Alta Murgia. Fino all’arrivo di Justin, siamo immersi nell’universo fluido e armonioso della comunità di Altamura. L’intento è di introdurre un acceso contrasto tra le immagini bucoliche e fertili dell’Alta Murgia, metafora dell’amore dei due giovani, e l’aridità della proposta di Justin. Ciccillo, gioiello e orgoglio della regione, diventa pian piano merce di consumo.
Naturalmente il progetto si nutrirà delle competenze locali, facendo appello agli abitanti di Altamura e ai professionisti della regione Puglia.
Il film sarà presentato e proiettato in occasione di eventi locali, regionali e nazionali e nei festival di cinema internazionali. Il cortometraggio inoltre verrà venduto ad emittenti televisive.
Ora più che mai sono certo dell’inevitabile impatto mediatico di un simile evento a livello internazionale.
Il vostro sostegno sarà prezioso per la realizzazione di un film di tale portata.
Pre-produzione : 3.000 €
Riprese : 45.000 €
Post-Produzione : 12.000 €
Totale : 60.000 €
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