Una campagna di
Emanuele ColucciaContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
Birthplace è la ricapitolazione di un percorso, un “risalire la corrente” della memoria per tornare al luogo di nascita, dove il potenziale è al massimo e le possibilità infinite, e poi fare di questo luogo il punto di partenza di una nuova vita qui ed ora. Nuova perché più intensa, perché mi vede più consapevole delle possibilità, più capace d’amare, più presente a me stesso e agli altri, più creativo. È uno specchio di quanto successo nella mia vita: partito dal Salento, giunto oltreoceano, poi finalmente l’incontro con me stesso e infine un “ritorno” che mi ha fatto vedere ogni cosa in modo nuovo.
L'intenzione di questa musica è quella di far emergere, fra le tante emozioni, soprattutto due: una, quella che nella mia testa io chiamo “estasi”; è l’emozione che provo nella contemplazione della bellezza assoluta che sorge quando io e il mondo facciamo la pace: mi succede soprattutto quando smetto di fuggire e, nel mio luogo di nascita, alzo gli occhi leggermente al cielo, tornando a vedere il miracolo della vita, me sospeso tra cielo e terra, tra tramonti e albe infinite, montagne profonde, cattedrali della natura, la condivisione di tutto questo con gli altri, nello scrigno della relazione. L’altra emozione è quella della gratitudine per il miracolo compiuto dalla vita ogni volta che scopro un modo nuovo, creativo, meraviglioso di superare una difficoltà che temevo letale, che fino a quel momento mi aveva tenuto sotto scacco, e che ora, grazie al miracolo, vedo da un punto di vista completamente nuovo.
Le parti tematiche (che sono il “seme” dei brani) nascono da idee provenienti da “appunti di viaggio”: note vocali prese al volo durante i frequenti viaggi che accompagnano la mia vita, ma talvolta anche da stati di ispirazione prodotti da circostanze particolarmente emozionanti della vita, momenti in cui il canto e il suono sembrano una perfetta opportunità di relazione con sé stessi. Intorno a queste "idee seme" ho sviluppato la parte armonica dei brani, utilizzando una tecnica mista (tonale, modale, atonale) nello sforzo costante di tenere vicini i rispettivi piani espressivi in una danza sempre più complessa e, allo stesso tempo, concreta.
L’idea musicale ha bisogno di prendere forma e diventare suono. A tal fine ho scelto di condividere il lavoro con Dario Congedo e Luca Alemanno, una coppia ritmica che ha già maturato anni di collaborazione in un ampio spettro di stili e circostanze musicali. Il lavoro di costruzione del sound del trio è stato veloce ed entusiasmante. La prontezza, la raffinatezza e l'intelligenza musicale di questi musicisti è un gioiello. A questa line-up si aggiunge la voce di Carolina Bubbico, ospite su due tracce del disco: momenti in cui è necessario il canto vero e proprio, la voce, a sottolineare l'origine interiore di queste melodie. Ho pensato a Carolina perché ha una voce che è contemporaneamente di bambina e di donna, innocente e saggia insieme, un simbolo del viaggio nel tempo che è qui rappresentato.
Il booklet del cd conterrà le illustrazioni create da Benedetta Longo per questa musica: si tratta di dieci tavole per nove brani, un viaggio attraverso l’immagine che tenta un movimento in ascesa. Una scala di cui ogni traccia diviene un gradino, un nuovo orizzonte che trova nella precisione del simbolo e nell’ evanescenza dell’acquerello la ricerca della musica.
L’intento è quello di partire dal silenzio, una preparazione all’ascolto e quindi da una tavola senza nome e senza corrispettivo nella musica. Le tavole successive sono dedicate ad ogni singolo brano e percorrono quel ritorno “a casa” di cui sentiamo costantemente il richiamo.
Le riprese, il missaggio ed il mastering di questo lavoro non possono che essere affidate alle mani attente e preziose di Valerio Daniele, la cui attenzione per l'autenticità del suono e dell'esecuzione è ben nota fra gli addetti ai lavori. La grafica del cd, costruita ad arte per accogliere le tavole create da Benedetta, è curata da Enrico Rollo.
Commenti (0)