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Agroecologia e resilienza: come custodire il territorio

Una campagna di
Fattoria Gioia

Contatti

Una campagna di
Fattoria Gioia

Agroecologia e resilienza: come custodire il territorio

Campagna terminata
  • Raccolti € 10.000,00
  • Sostenitori 88
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Prenotazione quote  
  • Categoria Food & agricoltura

Una campagna di 
Fattoria Gioia

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Il Progetto

Hola.  Siamo Maurizio e Maria José, della Fattoria Gioia,  una piccola azienda agricola biologica che fa agroecologia sulle colline teramane, a Cellino Attanasio.  Dopo la neve del 5 marzo, qui è franato tutto: siamo rimasti isolati, senz'acqua, con i nostri due bimbi, le capre, le mucche, i maiali, e il caseificio da portare avanti. E stata dura. Abbiamo avuto paura, tanta paura.. Abbiamo tenuto duro grazie alla straordinaria rete di solidarietà che si è creata sopratutto fra i diversi GAS abbruzzesi.  Dobbiamo anche ringraziare i volontari del WWOOF Italia (www.wwoof.it) che sono venuti a piedi in quel periodo per darci una mano, e tanto coraggio.

Adesso l'emergenza è passata, ma dopo un primo intervento di emergenza, c'è ancora un divieto di circolazione, tranne per residenti, e comunque quando piove, viene giù il fango e non si passa più.

 Visto che le istituzioni non ce la fanno ad intervenire su questa strada, comunale,  dobbiamo arrangiarci da soli. Abbiamo già pulito con la zappa un po' di  punti di scollo per l'acqua, ma le nostre forze sono minuscole nei confronti di una calamità naturale di queste dimensioni: abbiamo bisogno di uno scavatore per tenere i punti di scolo puliti prima delle  prossime piogge.

E poi, in spagnolo si dice “A Dios orando, y con el mazo dando”, cioè: bisogna mettere insieme pratica e teoria. In collaborazione con l'Associazione Italiana Per l'Ingegneria Naturalistica  (www.aipin.it) ,  stiamo organizzando un corso sia per noi contadini che per gli addetti ai lavori, su come migliorare  la gestione delle acque.

Perché vogliamo, e dobbiamo rimanere sul territorio, noi contadini,  non possiamo più fare le cose senza prendere atto di quello che accade in torno a noi. Non possiamo soltanto subire le conseguenze del dissesto idrogeologico, ma dobbiamo agire per evitarlo, o per lo meno, mitigarne le conseguenze.

CONCRETAMENTE: 

Abbiamo bisogno di 10.000 euro per comprare uno scavatore, usato, ovviamente, e per fare un corso di formazione. Ogni contributo ci aiuterà a diventare più resilienti di fronte  a fenomeni simili in futuro.

Hola.  We are Maurizio and Maria José, from Fattoria Gioia, a small organic  farm that practices agro-ecology on the Colline Teramane, the hills near Cellino Attanasio.  After the snowfall of March 5, we had a series of landslides and we were isolated, with no water, with our two children, our goats, cows and pigs, as well as our dairy that could no longer function.  We went through really tough times.  We were afraid, very afraid.  We did not give in to desperation thanks to the extraordinary solidarity network that stemmed especially from the different CSA’s (Community Supported Agriculture) of the Abruzzi region.  We must also thank the WWOOF Italia (www.wwoof.it) volunteers, who came on foot notwithstanding the danger, in order to give us a hand and a big infusion of courage.

Now the emergency is over, but after the first emergency intervention, there is still a transit ban, excluding only us residents.  When it rains, we are flooded in mud and have trouble  getting through the precarious roads.

Since the authorities are unable to intervene on this municipal road, we have had to manage on our own.  We have already cleared some of the drains manually, using hoes.  However, there is very little we can do by hand against such a serious natural disaster:  We need an excavator to keep the drains clean before it starts raining heavily again.

There is a proverb in Spanish: “A Dios orando, y con el mazo dando”, in other words, God helps those who help themselves – theory and practice must go hand in hand.  In cooperation with the Italian Association for Naturalistic Engineering (www.aipin.it), we are organizing a training course for us farmers and for the authorities, on how to improve the water management.

We want to remain on this territory. We must not abandon it.  The farming community can no longer act without being aware of what goes on around us. We cannot simply undergo the consequences of the hydrogeological disruption.  Instead, we must act in order to avoid it, or at least, to mitigate the consequences.

WHAT WE ASK FOR: 

We need 10.000 euros to buy, as soon as possible, a second hand excavator to keep the drains clean so that the rest of the road does not fall apart. We are also organising a training course  so that we all learn how to mitigate the impact of future heavy rains on the land.

Please, help us to act now in order to be  more resilient in the future.

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