Flavio Carretta racconta la propria vita, dalla giovinezza fatta di ideali, lotte in fabbrica e nelle piazze, scioperi, adesioni come "cane sciolto" ai movimenti studenteschi e operai degli anni '70 ma anche al Sindacato e al PCI, fino agli anni della maturità, caratterizzati dal forte impegno e dalla passione per la canzone d'autore e i suoi protagonisti, i Cantautori, dalla scoperta di nuovi talenti al recupero dei migliori protagonisti "storici" della canzone d'autore italiana.

Dopo poche righe in cui Flavio racconta se stesso, la narrazione è lasciata agli aneddoti, agli incontri, all'affetto, degli amici di sempre, da Claudio Lolli, da un cui verso è tratto il titolo del libro "A cosa può servire una chitarra", a Gualtiero Bertelli, Paolo Pietrangeli, Giorgio Conte, Renato Franchi, i Marmaja, i Gang, Paolo Capodacqua, Alberto Cantone (che collabora anche alla pubblicazione del libro) e degli amici e compagni del sindacato e del movimento politico e sindacale trevigiano e veneto, oltre che alla mano dei tanti e affettuosi, caldi incontri, sulla strada di una vita.

Il libro, rivisto e corretto da Edoardo Frassetto, viene pubblicato interamente con il contributo economico degli amici di sempre, a testimonianza, con questo piccolo libro, dell'affetto, della gratitudine e della stima verso il "Compagno Flavio".